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L'Innominato (Da i Promessi sposi)


L'INNOMINATO (Promessi sposi) Nel cap. XX viene descritta la figura dell'Innominato. Una figura, spettrale, sanguinaria, dal passato torbido. Il Manzoni così lo descrive : "Quell'iuomo, che aveva disposto a sangue freddo di tante vite, che in tanti suoi fatti non aveva contato per nulla i dolori da lui cagionati, se non qualche volta per assaporare in essi una selvaggia voluttà di vendette....." ha fatto rapire Lucia, e dall'alto di una finestra del Castellaccio, aspetta. Aspetta il ritorno della carrozza con a bordo la fanciulla innocente e i suoi sgherri. L'incontro con Lucia sarà determinante per quest'uomo dalle mille atrocità Nel capitolo XX viene descritto il rapimento di Lucia ad opera del Nibbio e di altri banditi al servizio dell'Innominato. Giunta al castello, Lucia viene affidata ad una vecchia megere, cui l'Innominato invita di farle coraggio. La compassione già si muove in lui. Lucia ha paura, raggomitolata in un cantuccio, pregaa mani giunte la Vergine Santissima di liberarla da quella tetra prigionia. Infine, vinta dalla stanchezza s'addormentò. Chi invece non poteva dormire era lui "l'Innominato", preso da una angoscia strana, da pensieri che mai avrebbe pensato di avere, data la sua vita tra crudeltà ed efferatezze. Cominciava ad interrogarsi sul suo passato di ribaldo e sul suo futuro. Poi, in preda al panico e al furore cieco, consapevole delle sue nefandezze, poggiò le mani al muro cercando qualcosa o quialcuno cui sorreggersi. Poi, impugnò la pistola, forse aveva trovato la soluzione........e col pollice apriva e chiudeva il cane dell'arma, ma non sparò. Una frase rimbombò forte nella sua mente : "Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia". Si risollevò, forse aveva capito cosa fare, aveva trovato la chiave per uscire dall disperazione. Lo scopriremo nel prossimo capitolo il XXII.