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Posta & guerra


Storia : 1916, corrispondenza di guerra. Abbiamo scritto di corrispondenza, nel post precedente, e adesso torniamo indietro el tempo, prima guerra mondiale, anno 1916 (cento anni fa). Nelle trincee assiepate dai soldati in grigio-verde, tra fango e detriti, sporcizia e armi, un momento di felicità era rappresentato dall'arrivo della posta. Molti soldati allora no sapevano né leggere né scrivere, e quindi affidavano i propri scritti ad altri più istruiti, e si facevano leggere le lettere ricevute, quasi sempre sgrammaticate e grossolane, ma scritte con amore, passione, nostalgia da madri, figli, padri e parenti stretti. Molti vorrebbero essere a casa, accanto all'amata, ai figli, al desco familiare, al focolare domestico. Molti soldati provenivano dalle campagne, e pensano alle terre, agli animali, ai pascoli, al gregge, alla casa rustica natia. Altri apprendevano tramite la posta che era nato un bambino durante la guerra e non sapevano se l'avrebbero mai visto. Lettere struggenti, appassionati, di un incredibile pathos, anche se come detto, spesso con parole sgrammaticate e dialettali. La censura apre le buste e legge la corrispondenza. pertanto, spesso le lettere sono brevi e si scerive lp stretto necessario. I soldati sanno che le lettere sono esaminate dagli addetti alla censura. Le frasi d'amore e di tenerezza poche; i soldati infatti si sentono a disaguio sapendo che le loro parole saranno lette da altri. Non mancano i poeti e le poesie nelle misssive di guerra. Nemmeno la guerra spegne l'ardore poetico dei fanti al fronte. Nei campi di prigionia, ai soldati prigionieri manca tutto, il cibo e scarso, anzi inesistente a volte. Bucce di patate, piccole molliche di pane, diventano cibi gustosissimi. Dovremmo pensarci quando gettiamo il pane nella spazzatura. La guerra, comunque, per necessità fece si che molti cominciasssero a ascrivere e leggere (pardossi della guerra). Figli di contadini e operai, essi stessi contadini e operai, cominciarono ad impugnare oltre alle armi anche una penna e tentare di scrivere una lettera. Era il 1916.