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Storia : Battaglia del Little Big Horn


attaglia del Little big Horn (domenica 25 giugno 1876, ore 13-17 circa). Non descriveremo le fasi della battaglia perchè già fatto altre volte. Cercheremo di rispondere agli interogativi e ai misteri della battaglia. Dopo la battaglia, quanche tempo dopo fu aperta una inchiesta. Gli accusati furono il Maggiore Marcus Reno e il Cap. Benteen, subalterni di Custer. Furoo tutti assolti, ma il maggiore Reno, per il peso delle sue (presunte) colpe fini alcolizzato e mor' qualche anno dopo, dimenticato da tutti. Il 7° cavalleria (Seventh cavalry) non fu tutto annientato nella battaglia, poichè il ten.Col.Custer lo aveva diviso in 3 tronconi (più un 4° a distanza di sicurezza con le salmerie). Custer comandava 5 compagnie, indicate con altrettante lettere dell'alfabeto. Delle cinque compagnie di Custer si salvò solo il trombettiere John Martin (Giovanni Martini, italiano ed ex Garibaldino), mandato a chiamare i soccorsi col celebre messaggio : "Come on, quick, brings packs" (venite, fate presto, portate le munizioni). Si salvò anche un cavallo (di nome Comanche), che in fuga dalla battaglia fu ritrovato, sanguinante ma vivo. Diverrà la mascotte del 7° Cavalleria, e alla morte verrà imbalsamato. Sfatiamo il mito del cerchio intorno a custer, e gli indiani brulicanti intorno. I reparti a causa dell'attacco indiano si disunirono scompostamente, e si disgregarono. Custer con una sessantina di uomini si arrampicò su di un cri ale, in attesa di rinforzi (che non arrivarono mai). I soldati blu furono uccisi uno a d uno, a colpi di fucile, frecce, tomawchk, e pugnali. La battaglia vera e propria durò poco. Gli indiani erano nettamente più numerosi (da 2.500 a 5.000 guerrieri). Custer in verità non disubbidì agli ordini, avendo il Comando generale datogli facoltà di manovra (ambiguamente). Lui accelerò l'attacco. In realtà avrebbe dovuto aspettare due giorni (il 27 giugno) e ricongiungersi con le forze di Terry-Gibbon (appiedate e quindi più lente). Si dice che alcuni soldati per paura si suicidarono (non confermato) altri chiedevano pietà (Indians us pity, us prisoners!. Le compagnie di reno e Benteen invece si ricompesero e intrufolotesi in un boschetto resistettero agli assalti degli indiani, che continuarono anche il guiorno successivo. Gli indiani poi viste avvicinare le forze di Terry-Gibbon (circa quattromila uomi di fanteria), si allontanarono a gruppetti. Sul luogo della battaglia, tutti gli uomi di Custer furono scotennati, sventrati, e spogliati delle vesti. Le donne indiane avevano il compito di questo triste rito, tagliare i genitali e altre parti del corpo dei soldati. Gli indiani vittoriosi indossarono gli abiti dei bianchi, chi un cappello, chi la giubba, chi gli stivali. Alcuni trovarono banconote nelle tasche, le lasciarono al vento, gli indiani non sapevano cosa farsene di biglietti di banca. Altri trovarono degli orologi che facevano "tic-tac" e li ruppero credendoli essere animati. Solo Custer fu trovato integralmente nudo, riverso sulla schiena, con un foro vicino al cuore. Un indiano White Horse reclamò di averlo ucciso. ma non si hanno certezze al riguardo. Ma perchè Custer non fu scotennato e sventrato, dato l'odio che gli indiani avevano verso di lui? Non lo sappiamo, alcuni affermano che Custer si suicidò e che quindi gli indiani non mutilavano i codardi. O forse fu una donna indiana a dire di no, in quanto segretamente innamorata del "Boy General" o "Yellow Hairs". Comuqnue Custer non fu l'ultimo a morire, però morì tra gli ultimi, circondatp da un manipolo di soldati, arroccati dietro le carcasse dei loro cavalli. Sul liogo della battaglia, oggi c'è un Musero, un memoriale, un monumento. Alcuni italiani parteciparono alla battaglia, tra cui Giovanni Martini (citato), il conte De Rudio (complice di felice orsini), e altri forse al seguito delle salmerie. Giovanni Martini divenne famoso in quanto l'ultimo soldato ad avere visto vivo il Generale Custer. Dopo la battaglia, ci vollero alcuni giorni per seppellire e ripulire il luogo della battaglia. Alcuni cippi ricordano il luogo esatto dove furono ritrovati i soldati uccisi dagli indiani. Gli indiani avevano vinto una battaglia, ma in realtà persero la guerra, perchè, furono braccati, cacciati, e rinchiusi nelle riserve. Cavallo Pazzo (Crazy Horse) capo indiano fu ucciso un anno dopo dai suoi stessi amici indiani. E anche Toro Seduto, che gli sopravvisse un decennio, fu ucciso nel 1890 (e si conclusero le guerre indiane). Alcuni luoghi nel Montana (Capitale Helena) riportano ii nomi dei combattenti Benteen, Crow Agency, Custer Butterfield. Adesso solo il vento spira in quei luoghi. Tutto tace. Ma il ricordo della battaglia resterà imperituro. (Sanvass, 2016)