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confessioni di una donna (Racconto di fantasia)


Confessioni di una donna (Racconto di fantasia, nessuna attinenza con fatti reali).PRIMA PARTE.Mi ero sposata giovanissima. Mi er separata dopo sei mesi. Il mio ex era un giocatore d'azzardo e frequentava donne di strada. Non lavorava mai.Un giorno si e un giorno no mi picchiava. Lo lasciai e cambiai città.Nella grossa metropoli, un giorno al bar incontrai un signore. Distinto, perbene, molto colto.Mi parlò di lui, dei suoi viaggi. Ma mai del suo lavoro.Stringemmo amicizia che sfociò in un vero e proprio rapporto. Rapporti però occasionali.Mi affittò un appartamento. Mi veniva a trovare due o tre volte la settimana. Ad orari strani, spesso la notte. E stavamo insieme. I nostri incontri erano focosi. Lui era sempre su di giri.Dopo l'incontro, mi lasciava un assegno sul comodino e un biglietto con scritto GRAZIE.E gli importi erano sostanziosi e dipendevano dal grado di soddisfacimento.Mi ero abituata a quella vita. In fondo ero solo una amante. Forse lo amavo, forse no.Lo aspettavo e a volte si faceva aspettare. A volte si assentava per più di una settimana. E quando tornava, dopo una lunga assenza gli incontri duravano di più, anche un paio di giorni. E, l'assegno era naturalmente sempre più sostanzioso.Facevo una vita agiata, comoda. Abiti firmati, amici, amiche. Ma, non lo tradivo mai. Lui mi diceva che ove lo avessi fatto gli incontri sarebbero cessati.E io ci tenevo al tenore di vita.Segue........