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Battaglia di Cheren.


27 marzo 1941, teatro bellico Africa Orientale Italiana.Si conclude l'assedio e la conquista da parte inglese della piana di Cheren.Gli italiani e i reparti coloniali italiani hanno combattuto fino all'ultimo, dando prova di coraggio, di orgoglio e di tenacia.Sapevano che ormai lontani dalla madre patria, senza rifornimenti e senza munizioni l'unica possibilità era resistere fino alla fine.E l'hanno fatto.Con perdite elevate. Ma hanno reso al nemico dura la noce da schiacciare.E gli inglersi si sono fatti male anchese hanno vinto con l'appoggio dei reparti indiani e Francesi.La roccaforte di Cheren ha dimostrato che nonostante l'accerchiamento nemico preponderante e furioso, il valore delgi italiani e degli Ascari.Purtroppo, però in guerra, solo il valore non basta, occorrono le armi e i rifornimenti.E, l'Africa orientale, nella primavera del 1941 era rimasta isolata e desolata.Malgrado tutto, il  Vicerè Duca D'Aosta con gli ultimi reparti si era arroccato sull'Amba Alagi, e da lì guidava l'ultima resistenza italiana.Poi, anche sull'Amba Alagi, che evocava altri tristi ricordi, la furia della guerra era cessata.Per gli italiani l'onore delle armi.L'Africa Orientale era perduta, anche se sparuti gruppi di guerriglieri combattevano ancora, speranzosi che le armate di Rommel vincendo in Africa settentrionale avrebbero potuto ribaltare le sorti della guerra.E, non fu così, perchè Rommel fu fermato definitavamente a El Elamein.