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Nave ospedale Gradisca (regia Marina)


Nave ospedale GRADISCA (Regia Marina). Dopo la terribile battaglia al largo di Matapan molti naufraghi italiani furono recuperati dalle navi inglesi e mandati in Sudafrica nei campi di internamento e prigionia. Altri rimasero però nelle zattere o in mare in attesa di soccorsi italiani, che però arrivarono tardi. L'unica nave ospedale in zona era la GRADISCA ex mercantile requisito dalla Regia MaRINA. La nave ridipinta con i colori della croce rossa e fascia verde lungo la fiancata si partì intorno al 30 marzo e giunse il primo aprile nella zona indicata dall'ammiragliato britannico. Vagò per diversi giorni nella sepranza di trovare i naufraghi marinai italiani. Nel trovò un centinaio, e molti già morti da giorni per assideramento e annegamento. Nella battaglia erano morti circa 2300 marinai italiani, oltre mille recuperati dalla Royal Navy e altri 160 recuperati dalla nave, che si trattenne in zona fino al 5/6 aprile 1941. Constatato che non era possibile recuperare altri superstiti, la nave tornò in Italia per sbarcare i feriti. Nel 1943 la nave ospedale Gradisca venne requisiti dalla KriegMarine tedesca e tornò all'Italia nel 1945. Per ironia della sorte, la nave si incagliò nel 1946 al largo di Capo Gaudio (Creta) proprio nei pressi del luogo della battaglia di Capo Matapan. Recuperato non fu possibile riutilizzarla e fu demolita.