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Storia e architettura : l'ex concessione italiana di Tien-sin


Pagine di Storia e Architettura : L'ex concessione italiana di Tient-Sin (Tianjin)E' una pagina di storia dimenticata (forse addirittura sconosciuta ai più). Dimenticata da tutti, italiani in primis.Ma non dai Cinesi. Andiamo a ritroso.Il Regno d'Italia si forma nel 1861 e inizia a progettare l'espansione territoriale oltremare. Passiamo al 1900.A Pechino c'è la rivolta dei Boxers (pugilatori).La rivolta nasce appunto nelle palestre di pugilato e si estende in breve a Pechino e in altre parti della Cina.Per domare la sommossa l'Europa manda a pechino a protezione delle "Legazioni" (Consolati) un corpo di spedizione abbastanza numeroso. Partecipa anche l'Italia, che invia i Bersaglieri (circa 2.000 soldati tra truppa, ufficiali e muli, che non mancano mai).La rivolta viene sedata e alle nazioni vincitrice spetta una ricompensa in terreno. L'Italia ottiene in concessione una piccola area nei pressi di Tient-sin (porto a 100 km.da Pechino). E' una zona paludosa, da bonificare e da ampliare. Comunque sia il Governa italiano installa una piccola base con annessa caserma, intestata ad un ufficiale caduto durante la rivolta dei Boxers).Tient-sin è troppo lontana dall' Italia e quindi ben presto viene diciamo trascurata dai successivi governi.Però qualcosa, i pochi cittadini di laggiù fanno. Vengono realizzate delle ville in stile italiano. Ville che verranno date a facoltosi cittadini cinesi che ammiro l'Italia e la sua tradizione storico-artistica e culturale.Viene poi costruito un monumento alla Vittoria in Piazza Regina, sulla Via poi chiamata Marco Polo.Finita la guerra, col trattato di Parigi (1947) l'Italia sconfitta perde tutte le sue colonie e possedimenti, compresi i terreni a Tient-sin (il piccolo porto di Pechino).L'Italia perde quindi Tien-sin (che dopo il 1918 aveva esteso il possedimento inglobando la concessione austro-ungarica). Dapprima la concessione viene occupata dai Giapponesi, poi anche i Giapponesi perdono la guerra e vengono scacciati anche loro.Cos'è rimasto oggi di italiano a Tient-sin? Il quartiere italiano, molto apprezzato dai cinesi e rimasto pressoché come gli anni '30.Insomma è divenuta una meta turistica internazionale.La vittoria alata, che sormonta la colonna della vittoria, è sempre là, e anche la Via Marco Polo e le numerose ville di stile italiano.I Cinesi amano l'Italia più di quanto gli italiano lo possano pensare. Il ricordo di Marco Polo è sempre vivo e ben presente.Gli italiani invece hanno (o fanno finta) di avere la memoria corta.(Foto dal web) Piazza della Vittoria Alata con relativa colonna