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Realtà ed amici ... virtuali


Un'amica (potrò chiamarla così? Si incazzerà perchè mi sto allargando troppo?) conosciuta in rete mi rimprovera di avere un profilo facebook "fasullo".Ci sono poche foto, pochi amici, sembra una truffa. "Ne avrai sicuramente un altro "vero" con gli amici veri, con mille tue foto, con tutto il resto che non mi vuoi mostrare".Un pò la capisco: lei ha un profilo pieno di foto ed amici con nome e cognome, molto più numerosi dei miei. Tuttavia anche lei non ha messo il suo nome per esteso, perchè? Credo per lo stesso motivo mio: non ha piacere di venir rintracciata a 360° da chicchessia solo perchè conosce il suo nome e cognome.Questa cretinata di mettere nome e cognome "veri" ha fatto danni a non finire, alcuni finiti nelle pagine della cronaca (Negli USA c'è chi ha person il lavoro perchè il suo principal l'ha visto vestito da donna o da Capitan Harlock, altri sono stati esclusi da selezioni aziendali per alcuni post un pò strambi, ecc., la casistica è assai varia).Facebook è un'arma a doppio taglio, è una cosa risaputa. Pubblicare tutti i propri pensieri, le proprie frequentazioni, ecc. sul web, anche se ristretti ad una cerchia di alcune centinaia di persone (gli "amici") può essere un autogol dolorosissimo. Intendiamoci, Io credo nel mondo del web, ti dà la possibilità di conoscere persone nuove, cosa che dal vivo è molto più complicato.Provate ad avvicinare, in qualunque luogo, una persona per attaccar bottone.  Sicuramente penserà che hai un qualche secondo fine e qualunque modo tu adotti, compirai pur sempre un atto di invadenza. Dall'altra parte ci sarà tanta di quella diffidenza che difficilmente riuscirai ad andar oltre due convenevoli, con il risultato, magari, di rinunciare a conoscere una persona interssante soltanto per il modo in cui la si è conosciuta.Con la rete è diverso. Posso mandare un messaggio e chi lo riceve può scegliere di rispondere o meno, quando e come vuole. Non è come porre una domanda dal vivo, che esige una risposta immediata. E tutta un'altra cosa. E' un atto di invadenza molto, molto limitata.Ma torniamo a noi. Nel mio profilo non c'è molto, d'accordo. Non c'è il mio cognome vero (e si capisce subito). Certo, un pò è anche diffidenza, perchè comunque sul web girano un sacco di squilibrati e francamente non mi va di relazionarmi con questi pazzi con le mie generalità vere...lo stalking è dietro l'angolo, con il mio lavoro ne vedo di tuti i colori, oggi i mezzi per comunicare (e rompere le scatole) sono così tanti che gli sciroccati hanno l'imbarazzo della scelta.Tutto il resto del profilo, però, è vero. Ci metto dentro le mie passioni, le foto che mi rappresentano meglio. Scrivo ciò che penso davvero. Non filtro un bel niente perchè non ce n'è motivo. Rimango un signor nessuno che dice quello che pensa davvero, punto.Se avessi davanti una platea di amici e/o conoscenti (perchè su facebook ti tocca dar l'amicizia pure a conoscenti, sennò si rischia di creare incidenti diplomatici) non potrei scrivere tutto ciò che mi passa per la testa. Ci sono una serie di convenzioni sociali che dobbiamo rispettare, per stare al mondo. Spesso siamo costretti a recitare una parte, a far buon viso a cattivo gioco. L'assoluta trasparenza che tanto predica qualche ipocrita è una chimèra.Nessuna persona con un minimio di sensibilità si sognerebbe di respingere un ammiratore non gradito con un "non mi piaci" "hai un'odore sgradevole" "ti vesti da cani" o "hai un naso inguardabile". Non si fa, punto. Stessa cosa nelle relazioni con amici e conoscenti. Non è che puoi star lì a raccontare le tue cose private a tutti i tuoi amici di facebook, indistintamente. Si, lo so, si possono filtrare i post in modo che li legga una cerchia ristretta, ma che palle, mica posso star sempre a centellinare quello che dico/penso con lo spauracchio del fraintendimento altrui.Per questo ritengo che sia meglio avere un profilo senza le mie generalità, perchè mi consente 1) di evitare di far conoscere troppo di me a gente che magari mi risulta sgradita dopo dieci messaggi 2) di scrivere esattamente ciò che penso e provo senza scatenare il pettegolezzo di tutti gli amici e conoscenti 3) di riservarmi la possibilità di approfondire la conoscenza con persone che davvero mi ispirano, incontrandoli dal vivo.Non escludo assolutamente di conoscere i miei "amici" dal vivo, anzi, lo scopo in fondo è quello. Ma prima voglio essere sicuro di volerli conoscere, tutto qua. Buon week end a tutti :)