Honey

Un appuntamento freddo


Lunedì pomeriggio, ore 14.20. Ho l'appuntamento con la mia ragazza, come sempre davanti alla scuola media vicino a casa sua. Arrivo per una volta tanto in anticipo di 10 minuti, forse perchè sento dentro di me che non sarà come i nostri soliti appuntamenti. Mi distendo sul sedile dell'auto, la radio accesa, e attendo pensieroso il suo arrivo. 14.30 puntuale come sempre arriva lei. Ha negli occhi uno sguardo arrabbiato, è fredda e non mi sembra di averla lì accanto ma, in quel momento la sento lontana anni luce. Ha un sacchetto in mano che mi allunga: dentro c'è la nostra foto, fatta 3 giorni prima e un regalo (una tazza molto carina con disegnati 2 angeli sopra). Dietro alla foto c'è una dedica molto bella, sicuramente spontanea. Mi dice che aveva preparato tutto sabato pomeriggio, quando ancora era serena... Come ogni volta mi chiede dove andiamo, le propongo di andare a vedere l'itc che frequenta, visto che non ci sono mai stato. Accetta la mia proposta e nel mentre del tragitto inizia a parlarmi di quella strada che fa tutte le mattine col tram, mi descrive ogni luogo che attraversiamo, ogni luogo legato ad un suo qualche ricordo. Arrivati davanti alla scuola mi mostra da fuori dove è situata la sua classe, mi racconta di tanti anedditi riguardo alla scuola, dei bidelli che hanno una storia tra di loro.. Io sono tranquillo, la vedo parlare liberamente come sempre, anche se mi è rimasto impresso il suo sguardo freddo iniziale.. E inizia a passarmi per la mente la discussione del giorno prima. Tutto inizia da sabato sera. Lei va ad un compleanno di una sua amica che conosco, ma a cui non sto tanto simpatico. Ci va senza dirmelo prima (mi manda un sms durante il compleanno verso le 22). Questa cosa mi fa restare un pò male. La domenica mattina poi non mi faccio vivo, in qualche modo ci sono rimasto male. Ci sentiamo alle 13, sono freddo nei suoi confronti, così per tutto il pomeriggio. La sera poi mentre sono al cinema inizia la discussione. Mi invia un sms con scritto "ciao essere strano, cosa fai?", messaggio che mi lascia ancor più attonito e perplesso. Un'altra botta nei denti, e allora le rispondo, in maniera dura, che ci sono rimasto male per il giorno prima, e le rinfaccio che non riusciamo mai a trovare una sera per stare insieme". Il mio discorso mi sembra legittimo, ma lei vuole aver ragione, e tronca la discussione scrivendomi "buon proseguimento di serata". Non le rispondo. Dopo mezz'ora mi arriva un sms in cui mi chiede scusa. Riesco così a rilassarmi, almeno non passo tutta la notte a pensare a questa cosa, ma già immagino che la cosa non è chiusa lì... Infatti dopo esserci fermati davanti alla scuola ripartiamo, decido di ritornare alla scuola media e fermo la macchina nel parcheggio. Per un attimo sento il silenzio che ci divide. Odio quei momenti in cui non so cosa dire. Soprattutto perchè so che mi tocca riprendere la discussione e non mi va. Lei inizia a dirmi che non si aspettava quella reazione da parte mia e rinizia in qualche modo ad attaccarmi. Per un pò le rispondo, ma capisco che è una battaglia persa. E allora decido di lasciare che sia il mio silenzio a risponderle. Capisce che non ho voglia di litigare e inizia a baciarmi. Finalmente la riesco di nuovo a sentire presente, lì vicino a me. Il freddo se ne va, lasciando spazio al caldo dei nostri respiri, al caldo nei nostri cuori che ora pulsano uno vicino all'altro...