Modellismo Horatio

Strumenti #4 - Le vernici


Benvenuti alla 4° puntata dei post dedicati agli strumenti del perfetto modellista!oggi ci occuperemo delle vernici. Quando parlo di vernici intendo sempre gli smalti, o vernici a smalto, prodotte appositamente per l'ambito modellistico con certi tipi di miscele adatte alla plastica e vendute in piccoli e carini contenitori di metallo, miniature di quelle grandi latte che si usano per riverniciare il balcone, per intenderci.Se ci rechiamo in un negozio di modellismo, vedremo che esiste sostanzialmente una sola marca leader del settore, che storicametne ha sempre prodotto questi coloranti e che unanimamente è considerata il meglio disponibile sul mercato, seostanzialmente senza concorrenza: è la migliore e costa poco per la sua qualità. Sto parlando ovviamente della marca inglese HUMBROL, fondata addirittura quasi un secolo fa(nal 1919)
Questi barattolini sono disposti ordinatamente in bellissimi espositori alti più di un metro, ed è uno spettacolo vederli uno accanto all'altro, a formare macchie di colori dei più disparati. ci sono miriadi di colori e sfumature, divise a seconda delle caratteristiche della tinta: satinate, trasparenti, metalliche, opache (matt) e lucide (gloss): ognuna di queste caratteristiche è indicata sul tappo dei barattolini, unitamente a un numero di varie cifre, che identifica assieme al colore la tinta che troveremo. A memoria ad esempio posso dire che il 34 è bianco opaco, mentre il 22 è bianco lucide..queste differenze sono molto importanti, e devono essere rispettate con cura e attenzione se si vuole fare un buon lavoro: dipingere con un bianco opaco invece che lucido può dare un effetto bizzarro allo scafo di una barca ad esempio; i colori metallici hanno una loro particolarissima tinta, che da carattere agli elementi e non possono essere rimpiazzati con altre toanalità; il rosso Ferrari 220 è rosso Ferrari, non rosso fuoco o rosso vivace, è rosso Ferrari e basta, non si può sostituire; provate a vedere la differenza tra un giallo segnaletica 154 e un giallo normale: non è la stessa cosa.Ho fatto questi esempi per introdurre un discorso importante, è cioè un errore molto comune tra i modellisti, cioè quello di pensare che una tinta o l'altra vada ugualmente bene e che le stesse siano incercambiabili. Talvolta faccio io stesso questo errore, cercando di sostituire il verde foglia con altri tipi di verde, poi una volta che ho aquistato il colore giusto, beh si capisce la differenza. L'occhio umano è in grado di cogliere tantissime sfumature ed è un piacere scorgerle anche in un ambito particolare come quello del modellismo. La forza del Blu Francia, la lucentezza dell' Ottone, la delicatezza del Bianco satinato, la potenza del Grigio corazzata..Con questo non intendo dire che sia necessario andare in negozio e comprare l'intera gamma di colori, perchè sarebbe inutile e stupido, però consiglio mano a mano di integrare la propria collezione di colori, per alcuni semplici motivi: 1) costano poco, circa 2,50 € a lattina 2) sembra che ci sia poca vernice dentro, ma in realtà se ne usa pochissima e durano una eternità 3) se vengono chiusi bene, durano ANNI (non scherzo, ho ripreso vecchi colori di 10 anni fa e con un po di diluente sono perfetti).Inoltre colori che in certi modelli servono per dipingere una campanella, nel modellino che farete dopo serviranno per un intero pezzo di fusoliera, quindi vengono ammortizzati senza alcun dubbio. Il mio consiglio quindi è quello di valutare bene i colori necessari, e se si usano in modo limitato, beh se proprio volete risparmiare usate un colore simile, ma se dovete dipingere uno scafo comprare il colore CORRETTO miraccomando. come scegliere il colore simile? dovete avere una tabella di riferimento, e a questo indirizzo http://www.humbrol.com/humbrol-wallchart/ potete scaricare una bellissima riproduzione della gamma di colori della humbrol con relative sfumature. Se vi manca il blu oltremare, quindi potete vedere quello che gli si avvicina di più; il mio consiglio è di segnare su questa tavola i colori in vostro possesso, così potete capire subito quali avete e quali vi mancano, in modo da tenere sotto controllo la vostra collezione.Una volta capito cosa sono le vernici e come sceglierle, è necessario spendere due parole su come usarle. Quando comprate un modellino sulla scatola vedete quali vernici servono. Se comprate un modello marca Airfix vedrete i numeri corrispondenti alle vernici Humbrol necessari, niente di più facile (Airfix e Humbrol sono entrambi inglesi, quindi si sponsorizzano a vicenda); se comprate un modellino Revell (marca leader nel settore, è tedesca) - cosa che farete molto spesso perchè hanno centinaia di modelli di tutti i tipi, con qualità altissima - invece, vedrete riferimenti alle vernici Revell (poche, non di gran qualità, sono tedesche anche queste); visto che la maggior parte dei modellisti usa le vernici Humbrol, bisogna usare delle "tabelle di conversione" per stabilire a quale colore indicato sulla scatola Revell corrisponde la vernice Humbrol: le tabelle le trovate qui: http://www.humbrol.com/convert-to-humbrol/conversion-tables/; quando avrete esperienza non userete più le tabelle ma le tavole dei colori di cui ho parlato prima e vi farete l' "occhio".una volta a disposizione le vernici, è il momento di usarle, con appositi pennelli (vedi futuro post su strumenti pennelli) e con i giusti tempi e modi (vedi futuro post sui passi per la composizione dei modelli), ricordate di aspettare minimo 12 ore prima di toccare le parti verniciate.per concludere, una piccola nota: il tempo e l'aria sono i peggiori nemici delle vernici: le fanno seccare, amalgamare, ispessire, perdere forza nel colore. Prima di stendere la vernice, mischate SEMPRE con un bastoncino perchè si formano depositi, quindi sul fondo avrete la parte densa e pacioccosa e sulla sommità una cosa tipo acqua sporca. Con la pazienza di girare e mescolare gli smalti diventano come nuovi, se sono troppo densi aggiungere qualche - pochissima - goccia di diluente