Pikkio su Hornet

Post N° 255


Auguri nonna, oggi compi 88 anni, ma probabilmente non lo sai nemmeno. Come mi sembri strana quando ti guardo ora. Sembri così piccola ed indifesa li, sprofondata in quella poltrona. Tu che sei sembre stata piena di energia, che ogni giorno ti facevi venire un'idea nuova per rivoluzionare la casa, quello che hai sempre definito il tuo bene più caro, e riuscivi sempre a farti accontentare prendendo tutti per esasperazione. Tu che hai sempre fatto quello che volevi, che non ascoltavi mai nessuno, che non vedevi ostacoli. Tu che chi ti conosceva non troppo a fondo ti prendeva per egoista e sprovveduta, non sapendo quello che hai dovuto passare nella tua vita, quello che ha fatto diventare il tuo cuore duro come la pietra e che chi ti conosce bene ancora si chiede come abbia fatto quel cuore ad arrivare ad 88 anni.Ora non puoi più fare tutte quelle cose che amavi fare, non puoi più passare 9 mesi nella tua casa al mare, non puoi più andare sulla scala per pulire i lampadari a gocce o andare in piedi sul davanzale del 5^ piano per pulire  le persiane. Non lo puoi più fare perchè ti abbiamo costretta a vivere in una casa di riposo, la cosa che più ti spaventava a questo mondo, ma non ci hai lasciato altra possibilità, se non quella di lasciarti a te stessa e farti del male. Quasi mi viene da dire "per fortuna" che non te ne rendi conto fino in fondo. Per quanto sia terribile la malattia che ti ha fatto sua ha la clemenza di non fartene rendere conto, perlomeno per la maggior parte del tempo, ti lascia solo qualche minuto di lucidità di tanto in tanto. Ma mi chiedo se questa è vita, se questo è giusto.In ogni modo ancora auguri nonna. Ti ho sempre voluto un bene esagerato e te ne vorrò sempre; non odiarmi se non ti auguro altri di questi giorni, ma lo dico proprio per il bene che ti voglio, con tutto il male che mi fa solo pensarlo.