HOTEL BIKINI

concordia


 concordiaQuesta ve la devo proprio raccontare, non l'avete mai sentita: la vera storia di un capitano e della sua nave...Nooo non siamo dal parrucchiere o dal barbiere dove si finisce sempre con lo spettegolare su questo su quello e su quell'altra , o a  sputare scialbe opinioni su cio' che i tg continuamente e ripetutamente ci propinano..rivoltanti e moiosissime solite notizie che fan arricciare all'insu' le palpebre degli occhi, né stiam parlando di quella serata che con amici in campeggio al mare da giovani attorno al fuoco con la chittarra, birra calda, pizza fredda e   ...Siam davanti ad un  camino scoppiettante in un'afosa, fumosa, umida stanza affollata in una bettola di mare, Le 5 sorellastre appunto ,il nome, una delle tante che si assiepavano in tute le strade delle città  portuali del 1840 e siamo nella repubblica del c e la città è san antonio del c e dalla piccola finestra in alto un poco aperta, entra aria salmastra ed esce fumo denso di sigaro, pipa,  vapore alcoolico, dolci sospiri, e stufato di pesce-cane, ci sono un sacco di marinai.Marinai di tutti i continenti, taluni hanno camicie di flanella con le maniche rivoltate all'insu' ma non sono boscaioli del canada  ne precursori dell'epopea grunge, altri indossano specie di kimono, han al pelle giallastra,  altri son discendenti dei marinai balenieri e mercantili che attraversarono e unirono i continenti, altri sono indigeni dell'oceania, son cannibali,   ma tutti   indossano intimo di pizzo o raso.Ismaele abbracciato alla bara salvagente ha salvato la sua pelle, il Pequod è affondato, il capitano Achaab e tutto l'equipaggio affondato anch'esso con la nave, la gamba d'avorio costruita con una pezzo di mascella di blaena che una volta fissata al resto del corpo del capitano ne faceva un uomo completo giace sul fondo del mare, appresso ad essa c'è il suo rampone  forgiato col sangue, la punta simile ad una baionetta...Di questo i nostri marinai alle 3 di notte disquisivano alle 5 sorelle,  di balene, di mercantili e di monete d'oro...ad un certo momento Stubby, il piu' minuto della compagnia, un giovane sudafricano di colore con i capelli corti corti   in preda ad un momento di isterica follia  si alza di scatto, affonda  la forchetta che impugna nella mano destra nel collo del malcapitato suo vicino di panca il quale emette un gemito ed un fiotto di sangue, col coltello sulla sinistra infilza da parte a parte la mano aperta sul tavolo dell'anziano marinaio con la canottiera a righe bianche e turchesi seduto a sinistra e  barcollante sui suoi piedi in una posa virile si alza, sputa, impreca e grida con voce stridula: la parola gratis non mi farà certo salpare con la prossima nave ne' proseguire la storia!!Alle sue spalle il catenaccio della porta si chiuse con un clak!