Taverna del peccato

La Milady


Il locale è pieno...gente che va ...gente che viene, tutti distratti a bere, parlare, cercare...quell'attimo di passione di emozione, entrano ed escono, ognuno racconta un po di se....nessuna mi distrae mentre sorseggio il mio punch vicino al camino che scoppietta lento, poi arrivi tu...entri delicatamente, quasi in punta di piedi, ti guardi intorno senza farti notare, qualcuno ti segue ti dice "Milady ...troppa gente e nemmeno di classe, selvaggi milady" ma tu non gli dai importanza, quel profumo di brace e spezie ti penetra è piacevole, ti siedi lontano dalla porta, di fronte a me, i nostri occhi s'incrociano, una ...due... tre volte... il tempo corre distratto e non curante, lo fermerei ma lui si ribella, i tuoi occhi mi confondono, mi emozionano, la sala è piena ma io non sento più nessuno, la tua voce è penetrante, la leggo nei tuoi occhi, sento le tue parole ad una ad una entrare dentro di me, il fuoco..... mi sta avvolgendo lentamente, tu sorridi, ti piace il modo in cui ti guardo, ti sto scoprendo...con i miei occhi e le mie parole strappo i tuoi veli ad uno ...ad uno, un gioco erotico, potente, deciso, ma tanto delicato, selvaggiamente ti guardo, con passione ...ti voglio, continui a bere, non so cosa ma bagna le tue labbra ed il chiarore della fiamma le illumina quel tanto da farle sembrare il letto di un lago alle prime luci del mattino, sono cosi belle che non riesco a distogliere lo sguardo, è forte il tuo richiamo, bevo....continuo a sorseggiare questo nettare caldo, entra dentro di me, mi burcia, scende, mi perquote....no.... sei tu a fare tutto ciò, la luna è alta, la notte profonda, è arrivato l'attimo ...ora fugge via, ti ritrovero domani... saro qui ad aspettarti, vicino al fuoco, per sorseggiarti ancora..... La luna ti riporterà da me!