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Questo sei Tu, mentre cammini nasino all'insù, a piedi nudi nel bosco: una bimba che di azzurro non ha l'innocenza degli occhi, ma la trasparenza del cielo. La protagonista consapevole di una Favola sporca, che di rosso ha indossato non un semplice cappuccio, ma l'intera Anima. La Donna che non teme l'attacco del Lupo, ma che gode azzannandolo forte, soggiogandone i sensi.Una belva che vibra sulla pelle il suo graffio, si assicura che sia Fatale, sorride sfacciata, e con sulle labbra ancora il rosso che la muove, si ritrae, assaporando quel danno.Questo sei Tu, quando colpisci profondo. Miri in basso. Punti e spari spudoratamente là, dove sai che sta nascosta ogni mia funzione vitale per plasmarla di umori, esasperazione e vita.Per questo sarà sempre così:sulla mia Bocca, dove morderai Tu, io leccherò, per godere il sapore del sangue.