Hysteron Protèron

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 Una casetta nell'angolo più protetto del giardino.Una casetta non troppo grande, ma accogliente a sufficienza da poterci contenere quel Tutto che sia solo Tuo.Un sacco di colori, pennelli, matite, fogli, dischi sparsi a terra; qua e là fotografie.Un materasso e perché no? Lenzuola fosforescenti e cuscini sparsi ovunque, giusto perché così sia a Tua misura e somiglianza persino il pavimento.Una casetta apparentemente fredda all'esterno, ma che di giorno in giorno, dipingerai di Te, fuori e dentro.Botta dopo Botta.Pensiero dopo pensiero.Una casetta in cui mai entrerò; in cui mai vorrò entrare se non quando sarai Tu a chiedermi di farlo: forse accadrà in qualche sporadica occasione, oppure no. Chi lo sa? Una casetta che guarderò da lontano, affaccendato a far passare il tempo, in giornate che mi sembreranno spente ed interminabili, osservando di tanto in tanto, da una finestra quella lucetta accesa chiedendomi quale Musica si stia muovendo là dentro, quale pensiero stia via via prendendo forma. Vita.Una casetta al di fuori della quale si fa buio, verso sera: perché il sole non se ne cura del Nostro senso del Tempo. Lui segue il suo, ed è schifosamente impietoso. Purtroppo. Tu sarai protetta nella Tua Lucetta Colorata ed Io sarò chiuso, dentro al mio buio, aspettando, come mi hai detto Tu, che ad un certo punto nel cuore della notte, proprio quando ormai mi sono rassegnato a distogliere da là il mio sguardo, Tu apra piano la porta e Torni a CercarMi, accanto a Te.E' così, che Io già Ti Attendo: gironzolando sui minuti, per casa, con in mano una, l'ennesima, tazzina di caffè. [ E Quei fogli appesi alle pareti - mi chiedo- chissà se poi, Io li leggerò mai. ]