IANNELLI GIORGIO

news da Grifa gym


Il nostro porta colori Federico Pacini, si è ben comportato alla sua primaesperienza nella patria della muay thai, perde ai punti contro un fortefighter brasiliano ?Eduardo?, che però vive e si allena in Thailandia da ben10 anni, praticamente un thai. Ma partiamo dall?inizio.Come ben saprete il maestro Grifa, dopo varie peripezie è riuscito astringere un accordo con One-Songchai, il promotore della King Cup, quellavera, dice Grifa: quella vera perché molti anno pensato che la King Cupfosse il 4 Dicembre, ma il compleanno del Re ?Bhumibol Adulyadej? è il 5Dicembre, senza togliere nulla agli atleti che anno combattuto il giornoprima in onore del Re.Continua Alessandro Grifa- Di fatti la manifestazione era promossa dallasigla più blasonata la WMC, mentre la sera precedente promossa dalla WPMF.Noi avremmo dovuto partire il 27 Novembre, per far si che Pacini potesserifinire la sua preparazione a BangKok e soprattutto per avere un po? ditempo per abituarsi alla notevole differenza climatica e ad un fuso orarioche con le sue 6 ore avanti non avrebbe certo favorito il nostro atleta. Macome tutti sapete, proprio in questo periodo, in Thailandia era in corso unarivolta popolare da parte dei rappresentanti del PAD, che in migliaia annopreso in ostaggio i due aeroporti principali di BangKok in segno diprotesta, bloccando tutte le entrate e le uscite della Thailandia. Quindianche il nostro volo è stato cancellato, fino a che, la nostra compagniaaerea, all?ultimo momento ci ha chiamato proponendoci un volo speciale il 1Dicembre con atterraggio a CiangMai, ben 10 ore di macchina a nord diBangKok, quindi con borsoni mezzi fatti, prendiamo e ci imbarchiamo, tral?altro chiedo umilmente scusa al comitato regionale FIKb, visto che il 1Dicembre sarei dovuto essere docente alla terza lezione del corso aspirantidi kick boxing, scusa ancora Patrizio. Arrivati a CiangMai prendiamo al voloun mini bus e dopo 12 ore arriviamo a destinazione, tutti molto nervosi estanchi.Il giorno 4 Dicembre, nella sala conferenza del hotel veniva presentata allemolte TV, tutti i match della serata, la quale sarebbe stata basata su unsuper8 WMC, un torneo ad 8 atleti al limite dei 72 kg , dove prendevanoparte atleti di varie nazioni e due thai, il campione del Lumpini e quellodel RajaDamern (correggilo non so come si scrive), oltre ad un mini torneofemminile 4 atlete e vari prestigi fight come contorno, naturalmente noieravamo il contorno. In tale occasione si è svolto anche il controllo pesodi tutti gli atleti e il nostro Federico dopo un po? di corda ha fermatol?ago della bilancia al peso dichiarato e accordato 63,500kg, ma il suoavversario Eduardo, ormai residente in Thailandia, si presentava al peso a67,800kg, ben 4,300kg in più del nostro, naturalmente per il coordinatoreMr. Stefan Fox, non era un problema, ma per noi si, quindi abbiamo chiestoche in qualche modo scendesse di peso. Dopo circa 2 ore era riuscito aperdere solo 2 kg, e Mr. Fox dice ok, maa?.. forse per lui, che a quanto hocapito era un suo assistito, ma nonostante la nostra richiesta di perderealmeno un altro mezzo chilo, disse: o così o niente match, quindi ci siamodovuti accontentare.Il giorno dopo tutti nuovamente sul mini bus e via verso la location, unapiazza enorme, dove già era tutto pronto,? pronto, per modo di dire, allaTailandese, spogliatoi , docce e bagni, nemmeno l?ombra, ma come dice Mr.Fox, dis is the Thailand. Federico avrebbe dovuto combattere prima deltorneo, il 7° match sul cartellone, ma prima e stato spostato all?6°, poi al9°, circa le ore 18,00, quindi noi preparati i bendaggi, effettuato ilclassico massaggio e riscaldamento, eravamo pronti con i guanti giàindossati, ti pareva, arriva un coordinatore Thai, e ci spiega che nonavrebbe potuto combattere subito, ma dopo il torneo, il motivo? L?arrivo delprincipe, che voleva subito vedere il torneo, quindi, leva i guanti,tranquillizza Federico, cosa non facile visto il suo carattere polemico, unalunga attesa, infinita, morale della favola, siamo saliti sul ring alle24,30, penultimo match.Il Match. Primo round, un leggero vantaggio di Pacini, che parte moltoforte, con un ritmo altissimo, piazzando ottime combinazioni di pugno,pubblico in delirio. Secondo round, il brasiliano anticipa le azioni diFederico con dei potentissimi calci, e si riporta in parità. Terzo round, a mio parere pari, ma visto il diverso metodo di giudizio, afavore del BrasilianoThai, per un clinch un po? più lavorato, nonostante nonsia mai andato a segno con i gomiti, cosa che Federico a fatto più voltecolpendo sopra la testa con ottime ascendenti. Quarto round netta parità,uno scambio di colpi dietro l?altro, quinto round Pacini ingrana la marcia esi butta all?assalto, ma incassa qualche calcio che nonostante non vada asegno, procura 2 conteggi assurdi al nostro Fede, anno addirittura provato ainterrompere, ma il pubblico non era d?accordo e quindi avanti, fino allafine, menomale, mi sarebbe dispiaciuto non fare terminare il match aFederico, anche perché, non aveva assolutamente dimostrato problemi dovutidai colpi dell?avversario. Verdetto lento, nonostante che i thai siano molto veloci a dichiarare i vincitori. Vince Eduardo ai punti. Ma vi giuro che il vero vincitore è stato Federico Pacini,acclamato e portato in trionfo dai tanti spettatori thai. Premiato daSonngchai, torniamo nel tendone che ospitava gli atleti, consapevoli diavere subito qualche calcio in più, nonostante avendo messo molti pugni, masapevamo benissimo che il lavoro pugilistico non decreta punteggio, unicorammarico, l?orario e il continuo cambio di programma che forse, se non cifosse stato, saremmo stati un po? più freschi e magari uno di quei pugniandati a segno avrebbe procurato qualche danno in più al nostro avversario.Comunque un ottima esperienza, non capita tutti i giorni di combatteredavanti a 200.000 (duecentomila) spettatori, in una serata del genere, fraparate militari e fuochi d?artificio, una emozione unica. A dimenticavo, iltorneo è stato vinto dal thai, campione del Raja???..Khem SithsongpeenongOk, il più e fatto, adesso che si fa? Un giorno di riposo e poi via versoPattaya, per andare a trovare l?amico Christian Daghio, che ormai risiede inThailandia e che è il proprietario di un ottimo Camp il Kombat Group doveoltre alla thai potete trovare Boxe, Free Fight, io sono stato per ben 4volte in Thailandia prima di questa e vi garantisco che da Christian ci siallena molto bene, molto meglio di altri camp molto più blasonati. Maandiamo per ordine???Arriviamo al camp di sorpresa, senza avvertire ?non fatelo mai?, Christiansapeva che eravamo in Thailandia, ma non ci aspettava, quindi non era alcamp, ma dopo che la sua dolce metà lo ha avvertito, subito si è precipitatoad accoglierci e dopo due chiacchere, abbiamo deciso, anzi ho deciso, che cisaremmo allenati li, il nostro gruppo era composto da cinque persone, Io,Federico Pacini, e altri tre miei alievi, Luciano Piccioli, Daniele Agostinie Andrea Arcidiacono.Dopo essersi sistemati nell?ottimo alloggio del camp, abbiamo subitocominciato ad allenarci, naturalmente il giorno dopo. Oltre a noi nel campvi erano molti atleti, italiani, inglesi, australiani, svizzeri, russi,vietnamiti e naturalmente thai, tutti davvero molto amichevoli e simpatici.Gli allenamenti sono stati molto curati, al contrario di ciò cheabitualmente accade in Thailandia. In occasione della nostra permanenza daDaghio, ho potuto svolgere uno stage intensivo di una settimana su l?usodella boxe nella muay thai, ed ho allenato i pugili che facevano parte dellarappresentativa vietnamita, che regolarmente si recano ogni anno daChristian per allenarsi, naturalmente spesati dal loro governo, come inItalia no???? Ottimi pugili, ma privi di schivate, spostamenti e cambi diintensità. Quando hanno compreso ciò che volevo trasmettergli, non mi annopiù lasciato ed ogni giorno lo passavo con loro, mentre il resto del gruppocontinuava il lavoro nella muay thai, cercando, dietro mia richiesta, diottimizzare il lavoro del clinch, visto che negli ultimi anni la nostrascuola si è specializzata nella pratica del K1, disciplina che in questomomento in Europa và per la maggiore. Gli ultimi due giorni, Christian mi hachiesto se potevo insegnare ad un suo abituale allenatore ?thai?, il miosistema di lavoro con le passate e con molto piacere ho accettato, cercandodi dare il mio contributo al camp dell?amico Christian.Piano piano è arrivato il momento di ripartire, dopo una settimana al campci dispiaceva quasi, visto l?ottimo rapporto che si è restaurato conChristian Daghio e con tutti gli allenatori e atleti del suo fantasticocamp.Vi do un consiglio, se andate in thailandia, andate a trovarlo, li ci siallena davvero bene, e si mangia da dio, hahahahaha???..Alla prossima,Alessandro Grifa