ICARO...lemieali

dietro la finestra...


Tornare ragazzo…in quel solaio dei giochi rispolverare il mio aquilone, nascosto dalle cose del tempo. Nel suo volo legavo i sogni, annodati alla sua cordicella per farli volare in alto, già allora sapevo di doverli affidare al vento della sorte.E’ intatto…niente sembra averlo intaccato, i nodi ancora stretti alla stessa cordicella, nessuno che io abbia da sciogliere, la mia mano vi scorre sopra come volerli riportare alla mente, avverto il muscolo del mio cuore stringersi attorno a loro.Fuori c’è il sole…fuori c’è vento, mi accarezza l’idea, lanciare nella sua impennata questo inespresso aquilone, forse vi è un periodo per sciogliere ogni nodo, forse non sono stati induriti dal lasso di tempo, ma solo ingialliti.Fuori c’è il sole…c’è il vento.Appoggiato a me, è come se ne sentissi vibrare le sensazioni, sembra che voglia esortarmi perché lo faccia alzare dal suo impedito volo. Vorrei sentire, qui vicino a me, la sua voce, capace di trasmettermi la stessa emozione, la sua certezza capace di smuovere il mio andare.Com’è che non scorge anche lei la luce, capace d’incendiare quei nodi che si stringono intorno alle nostre sorti, non avverte lo sbuffare di questo vento, l’ultimo che potrebbe alzare un volo. Un soffio potrebbe sciogliere questi logorati nodi, cosi da alzare questo vecchio aquilone, e in alto avrebbe sufficiente brezza da smuovere sogni, che appresso si trascinano.    Scivolano le nuvole della sera, raggi dorati si specchiano sui vetri di un casolare, sulla spiaggia deserta non vi sono voci che inseguono un’aquilone, solo delle ombre che giocano tra gli alberi cullati dal vento.Vecchio aquilone…appeso a un chiodo lascio la tua speranza, non ti riporrò nella vecchia cassapanca, voglio tu veda la luce del giorno, anche se so che il tuo volare sarebbe ben altra cosa…                                                               clicca per ascoltare