IL VOLO DI ICARO

Post N° 376


Sai, ci sono cose che difficilmente riesci a spiegare, cose che credevi assopite o scontate, cose alle quali non davo più peso, senso, cose inutili, cose buttate li che credevi che non mi avrebbero più toccato.  La cosa strana e che stavo realmente bene, vivevo. Lei mi capiva, ero tornato dagli inferi e camminavo ancora su questa terra, ho rivisto colori, cose che avevo dimenticato, e quando si torna dagli inferi tutto ti spaventa, pensi e ripensi prima di fare ogni singola azione, pensi e ripensi prima di pronunciare ogni singola parola del cazzo. Ed è questo che sono a questo mi ha portato il mio essere una macchina, fredda, inutile, senza sentimenti direbbe qualcuno, chi ha assaporato solo una parte di me, quella che troppo spesso usciva solo x soddisfare istinti primordiali… mezzora un ora due ore.. e poi, poi cosa ti resta, molte volte neanche un nome, non rimpiango nulla delle molte, tantissime cazzate che ho fatto xche in parte è grazie a loro che a desso sono cosi, è grazie a loro che quando mi guardi, quando ti parlo e quando mi muovo vedi in me qualcosa di speciale, qualcosa che non avevi mai visto in nessun uomo, questa luce nei miei occhi, quella che ti piace tanto non è altro che il riflesso della tua luce, non sono io a essere speciale, sei tu che mi fai essere cosi, ognuno ha sempre quello che si merita, ho sempre dato quello che mi è stato chiesto senza mai chiedere nulla  a nessuno lasciandomi trasportare dall’onda del menefreghismo. La pietra che era nel mio cuore è stata sostituita da un cuore un cuore grande, e sei stata te a metterlo a posto suo, sei te che hai fatto ritornare a battere qualcosa nel mio petto, con il tuo modo di fare, piccina, insicura, indifesa, potrei schiacciarti con una mani sola, e tu lo sapevi, ma sei rimasta comunque, ti sei fatta forte piccina come sei e hai conquistato il mio cuore, adesso è tuo… trattalo bene, ne ha bisogno.  Ti stringo forte a me ogni sera, ti prendo in braccio, ti sfotto, faccio le vocine le facce strane, xche si ringrazio chi mi ha fatto tornare sulla terra, ma adesso che sono tornato in paradiso mi batterò con tutte le mie forze x non lasciarlo mai più, xche si, si accontenta gode. Ma cazzo meglio un giorno volando che una vita a camminare. Mi hai sorriso a da quel giorno sono imperatore… nessuno comprende quello che mi sta capitando, probabilmente se al di fuori da questa situazione non capirei nulla neanche io, ma standoci dentro fino al collo moghi, ti assicuro che è una cosa fantastica, tutto è fantastico… ricordi x adesso sei moghi, quando sarai amore ti chiamerò amore… quando lo sentirò ti dirò ti amo, e cazzo se l’ho sentito, se l’ho accusato, mi hai detto ti amo e è stato come prendere un treno a 300 kmh paro paro sulle palle, caspita se ti toglie il fiato, parecchio. E vale x ogni volta ogni singola volta sento il fischio del treno che si avvicina alle mie palle, e non ho paura di prenderlo pieno xche è bellissimo cosi. È bellissimo avere il fiatone, scansarti i capelli dal viso, tenerti la mano, sfiorare le tue labbra. Essi vivere è bello, meglio vivere un sogno moghi… di gran lunga meglio… ora ci saranno 72 ore buie e lentissime, buie e lente come non sono mai state… ma passeranno, e quando la clessidra avrà terminato la sabbia… allora si che tireremo il fiato. Ho 27 anni la mia ragazza ha 8 anni meno di me, ucciderei x lei, e ki mi conosce sa che lo farei davvero… la mia piccola donna con i miei bambini… ora chiunque tu sia, che tu sia un angelo o un diavolo, o magari Dio in persona, non rovinare questo mio sogno lascia intatto cosi, sto bene ho sofferto abbastanza… ora non rompere le palle, vattene e lasciami con il mio sogno.