IL VOLO DI ICARO

BUSSANDO ALLE PORTE DEL PARADISO

Creato da icarus1981 il 01/02/2007

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Il mio Tattoo dietro il polpaccio

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il significato del tatuaggio

 Il simbolo ha palesemente origine nella parte orientale dell'Impero romano, nella quale la lingua usata, e quindi l'alfabeto, era quella greca. Il simbolo si compone infatti di due grandi lettere sovrapposte, la 'X' e la 'P'. Corrispondono, rispettivamente, alla lettera greca 'χ' (che si legge kh, aspirata) e 'ρ' (che si legge r). Queste due lettere rappresentano le iniziali della parola 'Χριστός' (Khristòs), che in greco significa "unto" e che fu l'appellativo di Gesù. Ai lati di queste due lettere, se ne trovano altre due: una 'α' ed un 'ω', alfa ed omega, prima ed ultima lettera dell'alfabeto greco, usate come simbolo del principio e della fine. La scelta si rifà all'Apocalisse di Giovanni (21,6):
 

 

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Post N° 408

Post n°408 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da icarus1981

 

Sapete cos'è la partenza? La partenza e come un enorme fiore, togliere lentamente un petalo alla volta, fino all'ultimo, e rimane solo il centro del fiore, cos'è il centro del fiore? È il ritorno...

Quando sarete uomini, partirete sempre. Partirete a piedi, a cavallo, partirete sul mare, nell'aria. Partirete xche vi aspetta qualcosa o perche vuoi aspettate qualcosa, e tanti nomi avrà l aparteza: da attesa a desiderio, a bisogno, a tradimento, a distacco,a paura, a coraggio, perche come petali sono le partenze, e uno solo è il ritorno. Ma nn si deve partire ora, ne si partirà piu (dopo), si partirà da uomo, perche null'altro puo fare l'uomo se nn perdersi e ritrovarsi, o illudersi dell'una o dell'altra cosa, non c'è scampo e non c'è libertà piu grande negli uomini. Perche mai, mai la casa è l'ultima casa, il nemico l'ultimo nemico, la vittoria l'ultima vittoria. È la cosa più elettrizzante e più divina che io abbia mai provato, e l'ho provata mille volte; è l'azzardo di non sapere, il fiume. Il monte che ti sbarra la strada, la ragazza che ti prende per mano, il deserto, l'oceano che attraversi per vedere cosa c'è dall'altra parte, il sogno che modelli, plasmi, fingi, che raccogli in pezzi, e l'istante prima che ha tutti gli istanti dopo ancora intatti, e, appena è, gia fu ombra e tu gridi per uscirne ed essere di nuovo alla luce, perche questo sono gli uomini, urlo e solo tutto il resto e niente.

Dicono che Alessandro Magno non sorridesse mai. Dicono che abbia un occhio chiaro e uno scuro. I greci dicono addirittura che non fosse greco, perchè aveva sempre rispettato l acultura dei popoli conquistati senza imporre la propria. Alessandro non rideva xche nn c'era niente da ridere, aveva gli occhi dello stesso colore, piu chiari del tempo, e in questa vita all'incontrario poco gli iportava di essere greco, frigio o persiano. Tutta la sua tristezza nasceva dalle scelte negate: il futuro è imponderabile, aperto come il cielo, il passato è scritto e incancellabile. Andare verso il futuro è naturale cammino dell'uomo tutto puo' ancora essere diverso, tutto è opponibile. Nessuno che vada incontro al suo passato può cambiarlo; a malapena puo supporre lievi variazioni, può giocare coi particolari dei luoghi, può contestare le parole esatte che che dirà, ma sa che saranno sempre quei luoghi e quelle parole. La luna che va al rovescio la sera, la donna che ti esce dal letto e solo dopo sai com'era, perche ti è piaciuta, con che parole con che sputo con che smorfia dei denti l'hai fatta sognare. La mosca che schiacci e un attimo dopo è ancora l' e l'oste che chiami e piu mangi piu bevi, piu hai sete piu hai fame.

Tutti temono la quotidianità, come se si trattasse di una fatalità che porta la noia, l'abitudine, io non credo a questa fatalità.

Credo che la quotidianità sia la fonte della complicità, è nel quotidiano che si possono inventare 'il lusso o la banalità', l'eccesso o le cose comuni.

i sogni vissuti in due diventano i ricordi più belli. La solitudine è un giardino dove l'anima diventa secca, e i fiori che vi crescono non hanno profumo. L'amore ha un gusto meraviglioso, ricorda che per ricevere bisogna dare, ricorda che per poter amare bisogna essere se stessi. Riconoscere la felicità quando è ai tuoi piedi, avere il coraggio e la determinazione di abbassarti per prenderla tra le braccia e custodirla. Questa è l'intelligenza del cuore. L'intelligenza senza cuore non è altro che logica e non è un gran che. Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili... Tutto è possibile, è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile. Non si può vivere tutto, e l’importante è vivere l’essenziale e ciascuno di noi ha il “suo essenziale”.

...Abbi cura di te. Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante. Lottare per un'idea senza avere un'idea di sé è una delle cose più pericolose che si possa fare.

Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere. Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento. Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti.

E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta.



Stanotte spietato volerò sui tetti delle case ed entrerò nelle stanze aperte da incaute finestre. Lascerò morte e dolore, senza vita eterna, senza altro che lacrime rosse di sangue che sgorgherà piano per quelli che pietà invocheranno. Avrò occhi di brace ardente che vedranno dilatarsi le gole in cerca di aiuto, ma la mia sete non si placherà mai in questa notte senza fine. la mia pena è in cerca di rifugio nel vostro strazio.

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Commenti al Post:
giulia.sweet
giulia.sweet il 03/11/08 alle 17:12 via WEB
vola in alto più che puoi e non scordare mai come ci sei arrivato a volare così in alto. Perchè volare non è semplice, è difficile,non voltarti mai indietro a vedere se hai sradicato delle case o dei tetti tanto quelli si ricostruiscono sempre e più forti e belli di prima, per fortuna!parlo così per esperienza personale!ciao icaro e quando passi sopra casa mia fammi un fischio che ti saluto, ihihi^__^ ciao
 
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