Il club dei pollici

The saints are coming...


Miei cari,eccomi a raccontarvi le mie ultime sfighe e fortune (speriamo che siano veramente tali
).Il motivo per cui sono "slirata" come una miserella consiste nel fatto che pochi giorni fa, tutto in un colpo, "ho dovuto uscire" (saluto gli amici di Napoli
) ben 810 eurI per la prima retta della scuola specialistica di Ravenna.Ebbene sì, ai limiti ormai dell'età pensionistica, mi riscrivo all'università per un titolo che vale sia da seconda laurea, sia da laurea specialistica, in conservazione dei beni culturali.Perché lo fai? canterebbe in maniera straziante il caro Masini. In effetti me lo chiedo anch'io, ma un motivo c'è e forse anche più di uno.1) non voglio fare la centralinista part time (immaginate quanto può essere il mio stipendio...
) tutta la vita;2) ho sudato lacrime e sangue per la mia laurea e vorrei utilizzarla prima o poi, peraltro in una disciplina che adoro;3) mi piacerebbe ricominciare ad avere stima in me stessa (non tanta, il giusto) nell'essere mortificata sul lavoro da "titolari", se proprio devono, che sanno che efficienza si scrive con la "i"...Su questa terza opzione da vera zitella inacidita, devo fare una rettifica: qui faccio riferimento ad una discussione avvenuta fra me e un collega che si crede uno dei titolari e tratta tutti con un'arroganza che i titolari veri non hanno: dà lezioni in inglese ma scrive efficienza senza i, questo mi fa sorridere, ma per onore del vero dovevo specificarlo, perché è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare.Infine, l'idea di ricominciare a lavorare con la mia ex collega di studi, lei in giugno mi ha salvato la vita aprendomi a questa possibilità, in un periodo che più nero non riuscivo ad immaginare, oggi docente universitaria, semplicemente mi elettrizza.Tutti mi dicono che sono sprecata dove sono ora. Sinceramente non lo so dire: non posso giudicare me stessa.Però... embeh, "lavorare" all'università mi ha sempre attratta, c'è poco da fare.Non è detto che ci riesca, ma il solo fatto di avere adesso al pomeriggio ricerche da fare per questa mia carissima amica, mi ha ridato vita, luce e speranza.Come mi disse il caro amico Ice quando glielo annunciai telefonicamente all'epoca, occasioni come queste capitano poche volte nella vita: per 9 mesi dove lavoro mi hanno fatto sentire una perfetta demente. Sentire un'amica e nel contempo una validissima docente (lo dico a ragion veduta non per dare aria ai denti) che mi cercava dopo anni per riavermi al suo fianco, insomma è stata una bella soddisfazione.Mi sento emozionata come alla mia prima iscrizione e quando ho visto il badge con il mio nome e cognome di nuovo associato all'Università di Bologna, è stato un colpo al cuore.Tutto sommato sono abbastanza contenta di "aver uscito" quei soldi.Non vedo l'ora di partire.Mi aspettano mesi durissimi, perché comunque continuerò a lavorare.Ho bisogno di progetti che mi stimolino per il futuro, altrimenti mi sento perduta. Sono così da sempre, figuriamoci ora che sono soddisfatta di ben poche cose nella mia vita.Pensatemi!Monica