INCOGNITAxECCELLENZA

Post N° 314


....Fecero l'amore al sole, su un materassino di piuma, mentre il vento accarezzava i loro corpi con dita invisibili.Cominciò come uno scherzo, con risatine, con sussurri compiaciuti, per la gioia di riscoprirsi a vicenda. Poi divenne all' improvviso di un'intensità quasi insopportabile, una tempesta di emozioni che cercava di spazzare via tutte le brutture ed i dubbi.Furono travolti da un vortice impetuoso che li trasportò al di là delle barriere puramente fisiche, in una dimensione apparentemente senza ritorno: un'affermazione assoluta dei loro corpi e delle loro menti di fronte alla quale tutto il resto diventava irrilevante."Tiamo" gridò lei, e quel grido le uscì dal profondo dell'anima.Impiegarono parecchio tempo per ritornare alla realtà, per diventare di nuovo due persone separate e distinte, ma quando accadde ebbero entrambi la sensazione che non avrebbero potuto mai più essere completamente divisi.C' era stato fra loro qualkosa di ben più importante dell'unione di due corpi, qualkosa ke comunicava ad entrambi nuove energie e un' esaltazione che non si poteva esprimere con le sole parole.... E nuovamente le sue mani scendevano sulla skiena di lui, le unghie stringevano la carne fino a fargli male. Lui si eccitò immediatamente, quasi cn brutalità, e lei gemette di nuovo, il suo corpo sembrò ammorbidirsi e sciogliersi come una figura di cera avvicinata alla fiamma. Abbassò gli okki tremanti e dischiuse le cosce. "Sei così forte" sussurò con voce soffocata, e lui si erse su di lei sentendosi superbo e invincibile.Entrambi si adoperavano in maniera esaltante per il raggiungimento di quell'attimo di beatitudine in cui ciascuno di loro riusciva a dimenticare se stesso e a diventare per un istante parte della natura divina. ....Restarono l'uno accanto all'altra nel letto enorme, senza toccarsi, con le sole dita intrecciate. "Me ne andrò...perkè devo!" sussurrò lei. Lui non rispose e lei continuò con voce languida e carica di piacere "Farò un patto cn te, concedimi ancora tre giorni. Solo tre giorni, per essere felici come siamo!"Iniziarono e conclusero ogni giornata con un atto d'amore che ogni volta stringeva i loro corpi e le loro anime in un vincolo sempre più saldo....assetati l'uno dell'altra...bevvero i frutti della loro passione arsi da una sete implacabile. Passati i tre giorni lei raccolse le sue cose, gli si accostò concedendogli un voluttuoso bacio, lasciando sulle labbra umide dell' uomo un'ultima traccia del suo sapore. Andò via senza voltarsi, lui restò immobile, avrebbe voluto fermarla, possederla ancora, una volta ancora, sarebbe stata l'ultima! Si alzò di scatto...La fermò prendendola dai fianki, la donna inarcò la skiena al comando di quelle mani e della loro potenza, "l'ultima" pensava lui, e la sua eccitazione continuava ad aumentare cn brutalità! Abusò di lei, dei suoi sensi, del suo piacere, s'inebriò dei suoi odori... Si abbandonarono ancora una volta l'uno dentro l'altra! Sapevano entrambi ke il loro tempo finiva in quel preciso istante! La guardò allontanarsi, la vide svanire, mentre i suoi sensi ancora eccitati gli inebriavano la mente... sarebbe stato inutile provare a fermarla!