I Cinque Sensi

"una vita normale". Che frase inquietante


Aveva vissuto per dieci anni con un uomo che l'aveva fatta impazzire, di felicita' e di dolore.Era stato l'amore della sua vita.Emozioni forti, quelle belle e quelle brutte; sensazioni violente.Momenti di tenerezza intensa e liti furiose.Estasi e disperazione. Una vita impegnativa. Meravigliosa.Un'equilibrio alternativo manteneva stabili sentimento e passione.Quando lei si lamentava con la sua amica rivendicando una vita normale, quella rispondeva: " pensa a quelle donne, coi loro begli ometti accanto; il lavoro, la partita di calcetto e la pizza il mercoledì; quando sono a casa si sbracano sul divano e grugniscono o si mettono a chattare con qualche catenaccio. Quelle povere donne che la notte si rigirano nel letto sfinite di languore accanto ai loro NORMALI mostri che russano e spesso scoreggiano nel sonno.Il tuo uomo e' bello, lavora sodo, e' energico e deciso. Dite che il vostro problema e' la mancanza di comprensione, ma dentro al letto risolvete tutte le differenze.Vi amate.Tu stai vivendo la favola che tutte abbiamo sempre sognato".Naturalmente la favola e' finita, non hanno capito neanche loro come e' successo; qualcuno ha detto che lui voleva portarla a vivere in un castello fuori Roma e lei, invece, preferiva quell'attico di fronte al Palatino. Leggende metropolitane.Si dice anche che nessuno dei due sia mai riuscito condurre una vita "normale" e nessuno dei due abbia mai più provato estasi ne disperazione. Ma anche queste sono solo voci.