i colori del cuore

Le quantità della ricetta.


Parlo di ricetta di cucina, non di quella che fa il medico. Ho notato che è d'obbligo precisare le quantità con figure che danno l'idea della misura, ma che non sono uguali per tutti. Una "noce" di burro... C'è noce e noce, ma più o meno sappiamo le dimensioni delle nostrane... Quelle esotiche o d'oltreoceano sono fuori misura! Immergere in due "dita" d'acqua fredda, poi lasciare bollire per una "manciata" di minuti, rimestando di tanto in tanto... Durante la cottura, aggiungere un "dito" di vino bianco secco... Un "pizzico" di sale ed una "grattatina" di noce moscata con un "filo" d'olio... "Mezza tazza da tè" di prezzemolo appena tritato da spargere sul risotto alla pescatora... "Qualche" pomodoro ed "un po'" di lattuga... "irrorare" con aceto balsamico ed aggiungere due-tre "cucchiai" d'olio... Poi aggiustiamo con un "cucchiaino da caffè" o, se preferite, un "cucchiaino da tè" di... Una "spolveratina" di zucchero a velo ed è pronto da servire in tavola... oppure, se preferite, fate cadere una "pioggia" di zucchero semolato. È ovvio che la stessa ricetta preparata da due cuochi improvvisati può dare come risultato due specialità diverse sia come gusto sia come aspetto. Il cuoco professionale ha dalla sua parte l'occhio e l'esperienza... ed in più la bravura certificata da tutti... o quasi. Per degustare al meglio il frutto di una ricetta si accompagna il piatto con del buon vino. Io ne assaggio un "ditino"... Beh, qui ho mescolato il dolce con il salato, ma non era mia intenzione scrivere una ricetta, però apprezzo molto chi si diletta in cucina e leggo con molto piacere ed interesse le ricette altrui. Non sono uno chef... con le dosi mi troverei a disagio, ma spero di aver reso l'idea q.b. (quanto basta)... Buon fine settimana.