SHINING

Quante e quali sono le nostre personalità?


Tante persone convivono nello stesso corpo. Hanno nomi diversi, voci diverse, scritture diverse, e sembrano non sapere nulla l'una dell'altra. Di situazioni simili al cinema ne abbiamo viste tante: dal recente "Identità" ad alcuni capolavori di Hitchcock ("Psyco", "Marnie"), passando per Brian De Palma ("Doppia personalità") e perfino Totò ("Totò Diabolicus"). Per non parlare di un classico della letteratura quale "Il dottor Jekyll e Mr Hyde" di Robert Louis Stevenson. Ma è scienza o fantascienza? Per capirlo bisogna anzitutto partire dal nome. Oggi gli psichiatri non parlano più di "personalità multiple" ma di "disturbo dissociativo d'identità". La personalità insomma è una sola, ma frammentata. Alla base delle personalità multiple c'è la "dissociazione", ovvero la perdita della consapevolezza di sé. Un evento che, in misura limitata, colpisce chiunque: per esempio quando guidiamo sovrappensiero lungo strade ben note, e all'improvviso notiamo di essere arrivati. L'ipnosi stessa è un classico esempio di dissociazione: durante la trance si annulla la percezione di ciò che ci sta intorno perché ci si concentra su altri stimoli. Come il corpo è formato da un insieme di funzioni autonome, ma correlate tra loro, così anche la psiche è formata da un insieme di entità autonome ma collegate.La mente e il corpo si condizionano a vicenda. Così anche in ambiti teatrale  l’attore e il personaggio fanno uso dello stesso corpo ma esprimono due entità psichiche diverse: l’attore non è mai doppio ma è in coppia con il suo personaggio.  Da Jung in poi l’Io dell’uomo non viene più considerato univoco, ma esiste una sorta di “politeismo dei demoni interiori”, cioè un insieme di personaggi, di io particolari, di immagini interiori, che nella loro totalità formano la cosiddetta personalità poliedrica. Solo attraverso la sperimentazione dei vari personaggi giocati nella quotidianità si può arrivare a comprendere nuove parti di sé. Bisogna abbandonarsi al gioco delle pulsioni inconsce, alla spontaneità, per capire la vera natura interiore. È un errore quello di pensare a sé come un unico io! In realtà si è formati da centinaia di io differenti che sono integrati in un’unica psiche. Non credi che anche la tua personalità sia poliedrica?