Post n°60 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da IntelligenteNONbasta
Giornata strana oggi, ancor più strano ritrovare tutti i miei ricordi fermi lì, ad aspettare... Sarà colpa di questo cielo grigio e questo freddo???? Cielo che minaccia neve, freddo pungente che entra nell'anima?? ..Oppure è la nostalgia di te che mi scoppia nel cuore!! Vento freddo che fa rabbrividire le persone, che arrossa i volti dei bambini, ma che non pulisce il mio cuore... Pensavo fosse piu facile dimenticarti. Credevo di essere più forte. Mi scopro invece di una fragilità estrema... La mia corazza non è una forte armatura, è solo un sottile vetro trasparente che mi protegge... Quanto tempo riuscirò ancora a resistere al ricordo delle tue parole?? Cerco di mandarti via ogni volta che il ricordo si intrufola nei miei pensieri. Faccio finta di non vedere i tuoi dolci occhi e li allontano da me ad ogni inizio di dolci ricordi... Per quanto tempo ancora farai capolino nella mia mente?? E' dura sai?? Vorrei...ma mi rendo conto che non è così... L'unica cosa che a volte riesco a fare è quella di spazzare via dalla mia mente ogni pensiero che mi porta da te. Solo questo riesco a fare. Per quanto tempo ancora invaderai i miei pensieri?? L'altro giorno pensavo che mi basterebbe così poco per essere felice, solo un tuo abbraccio e leggere nei tuoi occhi che mi vuoi ancora... Devo combattere contro i miei ricordi, ed è una battaglia che mi sfianca, perchè ogni singolo momento della mia giornata ha qualcosa di te. Ti prego, cupido, colpiscimi ancora, che l'amore però sia corrisposto almeno un pochino... senza illusioni... Tu non te ne accorgevi...ma quante volte le mie mani hanno accarezzato dolcemente il tuo avatar...il tuo nick l'ho persino sfiorato con le labbra teneramente come una leggera brezza di primavera... e quando ti leggevo i miei occhi si illuminavano...ero così felice... Che bello sognare ad occhi aperti. E' buffo, ma ogni tanto fa bene. Vorrei prendere un treno e sparire per un pò, o cambiare aria per sempre... Ho voglia di innamorarmi ancora! Chissà. |
Post n°59 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da IntelligenteNONbasta
Difficile est mutare animum et, si aliquid est penitus insitum, moribus, id subito evellere. Cambiamento... quante volte ci troviamo di fronte a questa parola nella nostra vita ? Quante volte rinviamo all'infinito perché non ci sentiamo mai abbastanza pronti? Quante volte la vita ci sorprende cambiando… ci sono persone che sceglierebbero morire piuttosto che cambiare…. Siamo tutti un po' indolenti e raramente ci sforziamo a farlo…. a meno che qualcosa non ci obblighi…… Nessuno può agire per noi…. ognuno ha dentro di sé l'energia per realizzare ciò che desidera…… Il primo passo è essere disposti a cambiare noi stessi….cambiare quello stato d’animo che ci fa sentire il senso di colpa.. di isolamento... di separazione o solitudine di rabbia.. paura o dolore…Cambiare quegli atteggiamenti che causano diffidenza verso il futuro e che condizionano la nostra mente…. A volte quando le persone ci lasciano… le situazioni si trasformano o le cose mutano…cosi come un tradimento…puo’ cambiare una persona…. Se tradisci puoi cambiare perchè ti vengono i sensi di colpa oppure se capisci che ami davvero una persona o che non la ami se vieni tradita ti puoi sentire peggio di altri... umiliata….. E’ importante domandarsi…quali rami secchi è bene che tagliamo dalla nostra vita? |
Post n°58 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da IntelligenteNONbasta
Dedicato a L. C'è un termine, poco conosciuto, per definire la paura d'amare ed è PHILOFOBIA, vale a dire la paura d'innamorarsi o di essere innamorati. Ci sono cause che definirei reattivo-situazionali, quali ad esempio una passata e profonda delusione sentimentale che ci ha profondamente ferito al punto di non volerne più sapere d'innamorarci per il timore di soffrire di nuovo o di essere nuovamente delusi. Altre cause sono riconducibili all'aforisma di C.Pavese "Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla." Amare significa denudarsi, gettare la maschera esterna che spesso indossiamo, rivelare le nostre debolezze. Queste cause le ritroviamo, spesso, nelle persone che vogliono a tutti i costi, in tutte le situazioni, dimostrare d'essere forti e l'innamorarsi potrebbe, invece, rivelare tutta la loro debolezza interiore. E' molto difficile per un uomo o una donna rinnamorarsi dopo tanto tempo vissuto come “single”. Anche se le cause di questi timori possono essere svariate, la maggior parte è riconducibile ad una sorta di “meccanismo di difesa” secondo il quale “non amiamo per non soffrire”. Infatti, se una passata delusione d’amore ci ha profondamente ferito possiamo arrivare al punto di non volerne più sapere d'innamorarci per il timore di soffrire di nuovo o essere nuovamente delusi. Ritengo che la paura d'amare è fra le peggiore delle paure, perché ci priva della più bella delle componenti della nostra vita, quella d'amare e di essere amati.
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Post n°57 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da IntelligenteNONbasta
ECHANGER! Lui ti piace veramente tanto. Sei lanciatissima verso una nuova storia d'amore. Se non fosse per un piccolissimo dettaglio di 3 anni e 83 centimetri di altezza che gli si attacca ai pantaloni e gli sconvolge l'esistenza. Spuntato quasi dal nulla, dopo le prime tre bellissime sere, il pargolo getta un ombra di panico sul vostro potenziale bellissimo rapporto. Insomma, ora che si fa? Incontrare e innamorarsi di qualcuno che ha un figlio nato da una precedente relazione è sempre più comune. Ma la presenza di un piccolo (o grande) ometto nella vita del vostro potenziale uomo non è un dettaglio da trascurare. Ecco qualche piccola riflessione post scoperta da fare. Lui vi ha confessato di essere padre e voi vi sentite tradite, soffocate, ingannate o nel mezzo di qualcosa di troppo grande. E' questo il momento per fermarvi a pensare. Potrebbe essere un umano stato di confusione, dovuto all'impatto della notizia. Ma dietro potrebbe esserci anche altro. Amare una persona non significa avere per forza la voglia, la disponibilità e tanto meno il dovere di amare anche qualsiasi altro essere umano di uguale patrimonio genetico. Fatichiamo spesso ad accettare degli scomodi parenti cresciuti, perché dovremmo stravedere per suo figlio? Il Mulino bianco ha preso fuoco tempo fa. Nella vita vera nessuno ama per similitudini. Perciò se davanti a una storia che sta per nascere l'idea del vostro lui già padre vi spaventa non sentitevi in colpa ma fermatevi a pensare. E sforzatevi di capire se si tratta solo di un po' di normale paura o se c'è dell'altro. Altrimenti rischiate di infilarvi in una situazione più grande di voi. In questi casi agire solo ascoltando il cuore sarebbe sbagliato. Se c'è di mezzo un figlio ci vuole la testa. Per rispetto del vostro compagno, del pargolo altrui e di voi stesse. Anche perchè, soprattutto se la relazione col vostro lui si farà seria, oltre alle gioie di quella situazione dovrete anche sopportare i pannolini, le urla e i 4 in matematica. Senza poter interferire più di tanto. La prima fondamentale regola in questa situazione è accettare la realtà e comportarsi per quello che si è: una perfetta estranea, ma implicata. Se la relazione decollerà, col passare del tempo e il cambiare dei sentimenti capirete, anche attraverso il vostro compagno, qual è il vostro posto accanto al figlio del vostro lui.
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Post n°56 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da IntelligenteNONbasta
A volte ci svegliamo e ci chiediamo..."Ma era questa la vita che sognavo?" Non trovando le risposte ne avvertiamo di più il peso e cominciamo a darci colpe e responsabilità che in realtà non abbiamo....Ci sentiamo colpevoli degli errori commessi, ci ripetiamo che magari potevamo essere diversi....e invece no!! ANDIAMO BENE COSI' COME SIAMO!!! Anche se abbiamo commesso errori che ci sembrano irrecuperabili, dobbiamo accettare di essere stati anche "sbagliati" in un certo momento della nostra vita...eravamo noi stessi...e non bisogna vergognarsi anche del peggio che vive dentro di noi... CIASCUNO E' PERFETTO così com'è....non serve essere diversi, e questo significa anche essere liberi! Accettarsi è davvero TUTTO: il resto come "amarsi, volersi bene" appartiene solo ai mediocri che desiderano vivere nel Branco, far parte della massa. Ci sono infatti parole che non dobbiamo più usare, come "Mi voglio bene", "Mi piaccio", "Io mi amo", "Vado daccordo con me stesso", queste sono solo parole vuote, luoghi comuni che non servono a nulla, una specie di lifting mentale di tutte le cose brutte, o delle spiacevoli sensazioni che si prova nel non sentirsi all'altezza della situazione, o soddisfatti. Noi ripetiamo queste parole per esorcizzare il malessere, per cancellare la negatività, ma così facendo diamo loro più spazio e li facciamo radicare in noi... Invece se ci accettiamo come siamo, l'energia del cervello comincia a fluirelibero....e ci rendiamo conto che tutto va come deve andare....anche lo star male.... |
Inviato da: ongam_v
il 18/05/2014 alle 00:24
Inviato da: ongam_v
il 18/05/2012 alle 08:41
Inviato da: palmerino65
il 30/08/2011 alle 09:10
Inviato da: chiaracarboni90
il 24/05/2011 alle 10:15
Inviato da: autority.asm
il 25/07/2010 alle 22:54