Ignazio PiLone

da un blog: Amando i figli


Amando i Figli, non voi li crescete, ma essi crescono voi. Sono essi i vostri educatori, perché attendono che voi siate nel bene prima di imitarvi.E quando dite: daremo la vita a un figlio, sapete quale vita state dando? Non la loro, ma la vostra.(...) E quando dite: I nostri Figli ci tolgono un mucchio di tempo, domandatevi se tutto queltempo che vi viene tolto sarebbe impiegato meglio.Nella loro infanzia ascoltate i vostri Figli, perché sui loro visi è ancora impigliatoqualche frammento del sorriso con cui li hanno rivestiti gli angeli. Nel tenerli per mano, non date loro fretta, ma camminate al loro passo, perché voglionoguarirvi dal vostro correre. Non fate ad essi doni, ma donate voi stessi. I doni sono il vostro alibi per non regalare voi a loro. Consegnatevi nelle loro mani, perché hanno quella saggezza che voi perdeste.Chiamateli per nome, ed essi chiameranno il bimbo in voi, quello che da soli non riuscivatea rianimare, e lo faranno giocare nel giardino della Vita.E nella loro adolescenza ascoltate i vostri Figli. Gran parte del muro che in quei giorni spessovi oppongono non l’hanno costruito coi loro mattoni ma coi vostri.Non chiedete ad essi cose che già voi non fate. Se siete saggi, vi basterà essere voi stessi.(...) Voi siete i seminatori dei loro campi, non i raccoglitori delle loro messi.E la vostra missione consiste nel donare sempre, anche quando la lama della loro libertà vitaglierà le mani.