ILARIACZ

CALABRIA ABBANDONATA?


CALABRIA una terra dove il senso dello stato e la credibilità della politica è scesa di parecchio......e per colpa di chi?Nonostante tante voci si siano sentite, temo che sia mancato il principale messaggio che molti cittadini avrebbero voluto ascoltare dai politici italiani. Un segnale in direzione delle ultime speranze nutrite in questa nascita. Una riflessione, un cenno verso ciò che molti sentono come il cuore del problema, l’essenza delle aspettative, il bisogno di qualcosa veramente di diverso per recuperare la speranza del diritto alla giustizia. La speranza di qualcosa che si opponga all’immoralità  che genera illegalità quotidiana, corruzione sistematica, diffusa, devastante. per noi calabresi c'è ancora un inconscio bisogno di credere in qualcosa... una terra dove le cose non vanno bene da anni, da troppi anni. La diffidenza e la rassegnazione sono oggi un punto fermo dell’esistenza di tanti calabresi sottomessi ma certamente onesti. Qui lo stato non è amato perché non è identificato con ciò che uno stato dovrebbe essere davvero... accade che fatalmente esistono due Calabrie o meglio due Italie( a parer di quello che dice anche Bossi). La Calabria dei cittadini che hanno le giuste amicizie per cui stanno bene, sono sempre presenti, riescono ad avere, ad ottenere, a realizzare e quella di coloro che non le hanno.  Inutile aggiungere che così non è per gli altri, per l’altra Calabria,  per l’altra Italia. Inutile specificare che quasi sempre il bene dei primi si verifica guarda caso a discapito dei secondi. Gente normale, si direbbe di quest’ultimi, senza le conoscenze giuste. Gente che resta abbandonata a se stessa perché strutture e rappresentanti dello stato che dovrebbero premiare la loro scelta di fede nelle istituzioni, sono sempre connessi, occupati, manovrati proprio da quegli onnipresenti apparati clientelari che come dire, aspettano proprio lì, al varco.Così la via istituzionale diventa quella sbagliata. Quella seguita da chi non può riservare molte speranze di ottenere ciò che gli necessita. Ciò che in una condizione normale di stato di diritto, gli spetterebbe, appunto di diritto. Si tratti di una chance per concorrere regolarmente ad un posto di lavoro il cui bando viene invece normalmente indirizzato ad uso dei soliti amici. Oppure di una prestazione che un parente aspetta da giorni in ospedale perché il personale preposto è impegnato a seguire qualcosa di meno grave ma di più vicino all’amico di turno......Insomma una Calabria che a parer mio è abbandonata......Non lo so se i nostri politici si sveglieranno dal loro eterno sonno, ma bisogna facciano presto prima che i nostri sogni svaniscono nel nulla.....FATE QUALCOSA