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ALLA RICERCA DI UNA COMUNITA'

Post n°28 pubblicato il 24 Luglio 2006 da un10aprile

Tra i tanti mezzi per comunicare il blog è certamente uno di quelli più efficaci: non solo perché, senza interpolazioni e intermediazioni, consente di raggiungere un gran numero di utenti (virtuali), ma soprattutto perché, come una raccolta di giornali, permette di ricostruire una traccia cronologica, e dunque di maturazione, della vita più o meno recente del proprietario.

Il blog è un diario a volte molto personale, nel senso che è diretto a pochissime persone (a volte una sola) e circoscrive perfettamente questo spazio intimo con l’uso di linguaggi che sono codici e riferimenti a situazioni ed episodi di vita vissuta, che solo i diretti interessati possono “capire”.

Il più delle volte, invece, è un diario, sempre personalissimo, ma aperto agli altri, ai quali anzi è richiesto un intervento (commenti, suggerimenti, ecc.), spesso a carattere consolatorio.

Pochi sono quelli “a carattere pubblico” (come intende essere, forse, questo).

Perché si sente sempre di più il desiderio di condividere dolori e momenti di serenità? Perché lo si fa, il più delle volte, a viso coperto?

Devo dire che girovagando per i blog di questa community mi sono fatto una mia opinione che forse ancora devo organizzare.

Quello che comunque mi sembra più interessante è l’enorme voglia di raccontarsi, di comunicare, di restare meno soli in un mondo in cui vogliamo sentirci sempre di più parte di una comunità e in cui, spesso, scontiamo una insopportabile condizione di solitudine.

 
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Commenti al Post:
BrandelliDiSogni
BrandelliDiSogni il 25/07/06 alle 18:54 via WEB
probabilmente perché nella vita di tutti i giorni non riusciamo a trovare qualcuno che ci voglia ascoltare e che tenti di comprenderci totalmente. Nel blog si ha l'illusione che qualcuno si interessi di quello che diciamo. Ecco... credo sia questo...
(Rispondi)
 
 
un10aprile
un10aprile il 26/07/06 alle 00:11 via WEB
forse è anche questo. ma ricordiamoci che la parola scritta fissa emozioni e pensieri, da la possibilità agli altri di entrare nella nostra profondità. e poi tutto sommato penso che per molti sia anche uno strumento di autoanalisi. comunque grazie del passaggio. un saluto
(Rispondi)
 
stoora
stoora il 26/07/06 alle 01:10 via WEB
Per quel che riguarda me, quello che scrivo nel blog ha un carattere più "ufficiale" ma allo stesso tempo più personale di quello che dico tutti i giorni alle persone che pure mi ascoltano, e lo fanno da anni, ma a certe sfumature di me non sono abituati (vedi l'analisi antropologica dei mondiali: ho provato a farla a voce alle amiche e al mio ragazzo ma sono stata porcata in tutte le lingue!). Il mio blog è un po' una via di mezzo, non è "a carattere pubblico" ma neppure diretto ad un solo interlocutore. É che mi è sempre piaciuto "straripare" da qualche parte. PS: giovedì giungeremo in massa alla Festa. Se ci sei ti cerco e ti saluto. Un abbraccio. Nicò.
(Rispondi)
 
lottersh
lottersh il 25/03/09 alle 07:27 via WEB
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(Rispondi)
 
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