DALAI LAMA
Ci sono molte discrepanze tra come le cose appaiono e come sono in realtà. Una cosa non permanente può sembrare permanente. Anche le fonti di dolore, come gli eccessi alimentari, la sigaretta, la vita di coppia, talvolta paiono fonti di piacere, ma a lungo andare non lo sono affatto. Ciò che in ultima analisi porta alla sofferenza non viene visto per quello che è davvero, ma viene scambiato per una via verso la felicità. Sebbene vogliamo la felicità, a causa dell'ignoranza non sappiamo come ottenerla; sebbene non vogliamo il dolore, a causa della comprensione erronea di ciò che lo causa ci adoperiamo per ottenere proprio le cause del dolore.
Leggi qui.Tenzin Giatso
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Moschee in Italia
Post n°3927 pubblicato il 12 Gennaio 2015 da grazia.pv
Un milione e 600 mila musulmani dove vanno a pregare? Il problema è l'assenza di una legge sulla libertà religiosa e la mancanza di un'intesa con il mondo islamico presente nel nostro Paese. Quindi una serie di difficoltà, a partire dall'apertura dei luoghi di culto. Il risultato? Il proliferare di sale di preghiera informali. Se ci fosse più trasparenza, credo che si potrebbe controllare meglio. Ormai i musulmani in Italia sono tanti, perchè vietare i luoghi di culto anche per loro? Ci sarebbe la Chiesa cristiana come sempre e la moschea per i musulmani. La gente non vuole vedere i musulmani che pregano sui marciapiedi? Bene, lasciate che abbiano un luogo di culto, allora, perchè no? Credete davvero che le moschee siano covi di terroristi? Non penso proprio. |
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il 28/04/2020 alle 17:00
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