I miei pensieri

Tagli


Già, in periodo di tagli, ci si deve per forza adeguare: chi taglia di qua, chi taglia di là, chi taglia troppo e chi niente. Il mio vicino, ad esempio: la sua villetta dà sul marciapiede che è letteralmente invaso dalla sua vegetazione; ci sono due alberi enormi, tanto che, quando passo di fianco a casa sua per tornare a casa , sono costretta a scendere e camminare sulla strada, proprio vicino alla curva, rischiando di venire investita da qualche auto, se non scendo rischio di sbattere contro le fronde e ferirmi un occhio: questo di giorno si vede, perchè la sera è anche peggio. Lui viene a casa di rado, avendo un'altra abitazione in collina. Una volta gliel'ho fatto notare, ma sembrava scocciato e mi ha risposto di farmi i fatti miei. Ma non sarebbe obbligatorio tagliare le fronde che invadono il marciapiede? E i vigili non vedono? Deve farsi male qualcuno prima che se ne accorgano? Quasi quasi li avverto io. Al contrario mio marito vuole sempre tagliare, anche dove non serve: una pianta di alloro di qua, un cespuglio di là, devo fermarlo altrimenti chissà che cosa combina. Quando gli raccomando di tagliare lo stretto necessario lui s'inaltera e diventa aggressivo, per fortuna solo a parole.