Oggi è la giornata della memoria della strage alla stazione di Bologna. Erano le 10,30 del 2 agosto 1980. Un boato squarciò l'aria, c'erano macerie e cadaveri dappertutto, lo sgomento e l'incredulità dei viaggiatori e dei ferrovieri in servizio, poi un silenzio irreale.I treni dovevano proseguire comunque. Ed ecco le ruspe che scavavano e le mani che cercavano tra i detriti, i telefoni continuavano a squillare e qualcuno, dall'altra parte, urlava che c'era bisogno di sangue. E' stata una giornata indimenticabile e dolorosa, erano anni difficili, di violenza e di terrorismo. Facciamo che non si ripetano fatti del genere.
Un pietoso ricordo
Oggi è la giornata della memoria della strage alla stazione di Bologna. Erano le 10,30 del 2 agosto 1980. Un boato squarciò l'aria, c'erano macerie e cadaveri dappertutto, lo sgomento e l'incredulità dei viaggiatori e dei ferrovieri in servizio, poi un silenzio irreale.I treni dovevano proseguire comunque. Ed ecco le ruspe che scavavano e le mani che cercavano tra i detriti, i telefoni continuavano a squillare e qualcuno, dall'altra parte, urlava che c'era bisogno di sangue. E' stata una giornata indimenticabile e dolorosa, erano anni difficili, di violenza e di terrorismo. Facciamo che non si ripetano fatti del genere.