I miei pensieri

Prima e dopo la 180


Fino agli anni `70 in Italia esistevano i manicomi, strutture nelle quali venivano confinati i cosiddetti "malati di mente". I pazienti erano costretti a restarci fino al momento della loro guarigione, evento che raramente avveniva. Le indagini parlamentari svolte in previsione della chiusura stabilirono che troppo spesso chi ci viveva veniva sottoposto a pratiche violente, vessazioni o al furto di ogni bene personale.Nel 1978 la situazione cambia: la legge 180, conosciuta con il nome del suo promotore, lo psichiatra Franco Basaglia, ha stabilito la chiusura degli istituti psichiatrici e il riconoscimento ai malati del diritto ad un`adeguata qualità della vita.  A trent`anni di distanza dalla legge Basaglia resta vivo il dibattito sulla cura e la gestione dei malati psichiatrici. La critica più decisa alla 180 riguarda il fatto di non aver pianificato in modo accurato le conseguenze della chiusura degli istituti psichiatrici. I manicomi sono chiusi ma i matti sono fuori, questo è il problema. Ieri mattina, ad esempio, nella mia tranquilla città, dove non succede mai niente, una donna è uscita di casa brandendo un'ascia e la gente scappava terrorizzata; solo dopo essere rientrata, gli agenti sono riusciti a disarmarla e a mandarla all'ospedale in regime di tso. Ma se, nel frattempo, avesse ammazzato qualche passante? Meglio rivedere questa legge. Che ne dite?