I miei pensieri

Mi ritorna in mente...


Più che ricordi sono incubi e riguardano mia madre, la sua cattiveria, i suoi modi bruschi,  lei voleva essere al centro dell'attenzione di tutta la famiglia. Ogni giorno erano urla contro mio padre, contro i nonni e contro di me. Praticamente lei era la "padrona" di ogni cosa e di ogni persona, tutto era suo, anch'io ero sua, come una bambola da vestire, lavare e pettinare. Non mi faceva mancare nulla, ma non mi dava quello di cui avevo bisogno: il suo amore. Ricordo solo i suoi occhi grigi, che mi fissavano indagatori e accusatori. Non è vero che le mamme sono tutte amorevoli, alcune forse sì. Ricordo che in primavera andavo a raccogliere le viole nei prati vicino a casa e le portavo a lei per farla felice, ma era solo un attimo, poi tornava tutto come prima. Sono cresciuta nella paura; perfino quella volta che ero caduta dalla bicicletta, e mi si era infilato il manubrio in un occhio: sanguinavo, ma non sono tornata subito a casa, perchè avevo paura di essere sgridata o picchiata da lei e sono andata in casa di un amichetto per lavarmi l'occhio, solo quando se n'era andato tutto il sangue, ho avuto il coraggio di tornare a casa. E poi le minacce terribili.....Me ne volevo andare, ma non ne avevo il coraggio  e poi a quei tempi non c'era "chi l'ha visto?". Ero troppo timida e paurosa. Oggi i ragazzi sono più coraggiosi, o incoscienti forse. Dico sempre che non voglio pensare al passato, ma è il passato che pensa sempre a me, non posso cacciarlo via.