I miei pensieri

Muri

In questi giorni ho fatto una riflessione: non mi piacciono i vicini di casa, perciò ho pensato di far costruire un muro al posto della cancellata che divide la mia casa dalla palazzina a fianco; ma c'è un problema: non ho intenzione di spendere i miei soldi per questo muro, ma voglio che siano i vicini a pagarlo. Chissà se loro sono d'accordo? Devono esserlo per forza, altrimenti m'inventerò qualcosa per obbligarli a pagarlo. Ad esempio potrei scaricare la mia immondizia nel loro cortile, o far fare la cacca al mio cane davanti al loro cancello. Premetto che non ho ancora un cane, ma andrò a prenderlo a giorni al canile. Bell'idea, vero?

Per non dimenticare

Lutti

Siamo il paese del cordoglio. Ci sono sempre tragedie che si possono evitare, però; basterebbe curare meglio il territorio, ad esempio: costruire solo dopo aver verificato la solidità del terreno, perchè il nostro è un paese a rischio terremoti e non solo, anche alluvioni, a causa della conformazione del terreno. Invece si costruisce dove si vuole e come si vuole: vicino al mare, ai fiumi, sotto i vulcani, nei costoni delle montagne, sui detriti. Poi succedono i disastri e tutti a disperarsi e a chiedersi cosa fare e non essere nemmeno attrezzati per far fronte alle emergenze. Io non ne posso più di sentir parlare di emergenze, vorrei che si prevenissero le tragedie e che ci si trovasse pronti nell'eventualità che succedano i disastri. Non sono i terremoti ad uccidere, sono le case costruite male. Ma possibile che ogni anno sia peggiore del precedente? C'è troppa gente incompetente al comando, ci sono troppi disonesti, ci sono troppi ladri, a cominciare dall'alto.

Pensare di morire

E' normale morire, ma pensarci tutti i giorni no. Io ci penso sempre e questo pensiero mi procura qualche fastidio. L'idea della morte l'ho sempre presa con filosofia, ci pensavo, ma non mi ossessionava. Dicevo: tutti dobiamo morire, prima o poi, è normale, l'importante è non soffrire. Ho sempre detto così ed è quello che penso ancora, però quest'idea della morte comincia a darmi un pò fastidio. Sarà la stagione fredda, saranno le notizie che giungono dai TG, ma davvero mi sento un pò depressa, in questi giorni, pur assumendo una pastiglia ogni mattina, che dovrebbe aiutare. E poi fatico ad addormentarmi la sera e non voglio prendere niente per dormire; verso le 2 o le 3, mi alzo e prendo 5 gocce o più di un ansiolitico, che mi ha prescritto il medico e, finalmente, riesco a prendere sonno; peccato che poi dorma anche la mattina. Insomma, basta! Mi alzo, faccio colazione, fumo una sigaretta e comincio a fare le pulizie, il solito tran tran. Poi accendo la TV e mi deprimo, ecco. Tutte quelle notizie di disgrazie, tutte quelle persone che soffrono per il terremoto, per la valanga, i soccorritori che scavano continuamente e ogni tanto estraggono qualcuno che non ce la fa. Che strazio! E noi siamo in casa al caldo e abbiamo di che mangiare, quando c'è chi non ha niente da mangiare e con cui ripararsi dal freddo, poveretti che dormono all'aperto, immigrati che rischiano la vita per cercare di vivere, bambini che attraversano il mare da soli e vengono qui e non sono accolti, anzi, sono odiati, come se fosse colpa loro essere nati in paesi disastrati, come se fossero colpevoli di essere di un colore diverso dal nostro. Che mondo! Non lo sopporto più. La gente si odia, non sa che dovremo morire tutti, ricchi, poveri, bianchi e neri. Mio marito mi guarda e dice che non devo preoccuparmi e che devo essere serena, come lui. Già. Come se fosse facile. Adesso vado a leggere un libro sulla storia della mia città e anche quello non è che mi rallegri molto. Voglio un cane.

Neve, terremoti

E poi, che altro? Nel 2017 non si può morire sotto la neve, no. Gli elicotteri non potevano volare, perchè erano rotti. Ma i soldi degli sms dove sono finiti? Povera gente, povera patria, in mano a gente incapace. Ditemi che è stato solo un incubo. No, è tutto vero, purtroppo, non è possibile: una persona va in vacanza e muore sepolta dalle neve. Non si può, NO.