DALAI LAMA
Ci sono molte discrepanze tra come le cose appaiono e come sono in realtà. Una cosa non permanente può sembrare permanente. Anche le fonti di dolore, come gli eccessi alimentari, la sigaretta, la vita di coppia, talvolta paiono fonti di piacere, ma a lungo andare non lo sono affatto. Ciò che in ultima analisi porta alla sofferenza non viene visto per quello che è davvero, ma viene scambiato per una via verso la felicità. Sebbene vogliamo la felicità, a causa dell'ignoranza non sappiamo come ottenerla; sebbene non vogliamo il dolore, a causa della comprensione erronea di ciò che lo causa ci adoperiamo per ottenere proprio le cause del dolore.
Leggi qui.Tenzin Giatso
Messaggi del 14/08/2014
Post n°3830 pubblicato il 14 Agosto 2014 da grazia.pv
Ferragosto, dal latino Feriae Augusti (vacanze di Augusto) è una festa antichissima. Agosto è tradizionalmente il mese del raccolto nei campi, quando il duro lavoro invernale e primaverile giunge a compimento e i granai possono cominciare a riempirsi delle messi: nella Roma antica, le festività che celebravano questo momento importantissimo dell’anno erano chiamate Consualia, ma tutto il mese era caratterizzato da un’insolita concentrazione di ricorrenze che a loro volta si rifacevano a tradizioni più antiche, addirittura preistoriche. Il 13 agosto era inoltre il giorno dedicato al culto della dea Diana, patrona della luna e della maternità e quindi legata a doppio filo con i riti della crescita e della vegetazione. Da sempre il Ferragosto in Italia è carico di una simbologia legata all’estate e alla fioritura: già durante le “Feriae Augusti” (da cui la locuzione “chiuso per ferie”) erano una vista comune le gare e le processioni di animali addobbati a festa per le vie del paese, e ancora oggi molte tradizioni ancora esistenti in Italia si ispirano allo stesso principio, con palii, “cavalcate” e “infiorate” varie. Basti pensare, ad esempio, al senese Palio dell’Assunta, dove la gara si mescola all’omaggio verso la Vergine. Il giorno di Ferragosto era poi quello in cui i lavoratori ricevevano una speciale mancia dai loro padroni, usanza talmente radicata da diventare obbligatoria durante il Rinascimento tramite decreto pontificio. Secondo alcuni studiosi, la “tredicesima” degli odierni stipendi discende proprio da questa tradizione. In generale, come spesso accade in feste così antiche la distinzione tra le classi sociali tendeva a scomparire, e gli eventi con cui si rendeva omaggio alla fine del raccolto erano tra i più “democratici” di tutto l’anno, e non era affatto raro vedere il padrone ballare insieme al contadino. Come tante volte è successo per le festività di derivazione pagana, la Chiesa cattolica ha cercato di abolire e ha poi provveduto a dotare di un significato religioso anche il Ferragosto, dedicando il giorno all’Assunzione in cielo della Beata Vergine, dogma di fede stabilito da papa Pio XII il primo novembre del 1950. Al giorno d’oggi Ferragosto è quindi il giorno di festa più importante di mezza estate, variamente celebrato nelle varie località d’Italia secondo i diversi usi e costumi della tradizione. |
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