Gruppo Partito DemocraticoMilano, Maggio 2018COMUNICATO STAMPA Diana De Marchi: BILANCIO DEI PRIMI 40 ANNI DELLA LEGGE 194 Ciao, il 22 Maggio la norma per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza compie i suoi primi 40 anni. Abbiamo ricordato questa importante conquista ieri, in conferenza stampa alla Sala del Grechetto, con Sandro Viglino, Giovanni Fattorini, Daniela Fantini e Marina Toschi, dell'associazione Nazionale Ginecologi Territoriali ( AGITE)." Un incontro importante per diffondere e conoscere meglio l'esperienza dei ginecologi impegnati nei consultori e negli ambulatori territoriali e fare un bilancio dello stato dell'attuale legge", queste le parole usate da Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili.La 194 resta ancora uno dei provvedimenti più osteggiati. Oggi il dibattito continua sottovalutando che questa è ancora una buona legge, che ha cancellato la piaga degli aborti clandestini. Emerge, però, ora il grave problema nazionale che vede l'aumento costante di medici obiettori che, in Italia, raggiungono il 70% dei ginecologi. Ciò impedisce la piena applicazione della legge, anche nella nostra Regione. È nostro dovere, quindi, continuare nell'impegno per contrastare questa situazione inaccettabile anche e soprattutto nelle strutture accreditate in Lombardia che fanno diagnosi prenatali e in caso di esiti problematici , abbandonano le donne al loro destino, anziché restare al loro fianco come previsto dalla legge.Dal 2015 è arrivata la pillola dei 5 giorni dopo, che le maggiorenni acquistano senza ricetta, e dal 2016 le over 18 non hanno più l'obbligo di prescrizione neppure per la pillola del giorno dopo. Purtroppo la maggior parte delle ragazze che le usano è italiana e quindi serve una prevenzione più capillare come previsto dalla 194. Educazione e informazione sessuale sono prioritari e per questo viene proposto anche il diritto ad accedere ad una contraccezione gratuita e consapevole che a lungo termine diventa un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale. "La consapevolezza sulla contraccezione è aumentata, ma l'Italia resta ancora il fanalino di coda nell'UE e su questo anche la nostra Amministrazione farà la sua parte affinché gli interventi nelle scuole possano essere più strutturati", afferma Diana De Marchi. "Il tema della salute della donna deve essere messo maggiormente al centro delle attenzioni di regione Lombardia che deve rilanciare la presenza dei Consultori e impedire che il diritto all'obiezione di coscienza si trasformi in un diritto non garantito alle ragazze e alle donne in relazione alla piena attuazione della 194" conclude l'Assessore Pierfrancesco Majorino. Diana De MarchiPresidente Commissione Pari Opportunità e Diritti CivilConsiglio Comunale di Milano Gruppo Consiliare Partito Democratico Via Tommaso Marino, 7 - 20121 Milanotel.
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