Il danno

Post N° 3


Passarono i giorni...lo vedevo solo nelle sale ristorante. Serviva altri tavoli...eppure i suoi occhi vagavano alla ricerca dei miei.Credevo di poter gestire quel gioco...lo guardavo fingendo imbarazzo...sicura di poter reggere la situazione, dall'alto dei mie vent'anni in più.Invece il giorno della partenza si avvicinava e sentivo una strana inquietudine impossessarsi di me. Da un lato ero felice che la vacanza stesse finendo...dall'altro, quasi inconsciamente, mi ritrovavo a pensare a come fare per parlargli anche solo per un minuto.Poi mi imposi di non fare nulla...non era giusto e il mio compagno non si meritava tanta idiozia.L'ultima sera arrivò, finalmente e finita la cena, salutammo alcuni amici in sala, la cameriera che con tanto zelo ci aveva coccolati e i proprietari dell'Hotel... andammo a fare due passi e poi raggiungemmo la nostra camera da letto per chiudere le valige, la mattina seguente saremmo partiti verso le otto.Quella notte ci fumammo qualche sigaretta sul terrazzo della stanza...ascoltando il mare e godendo di quel panorama ancora per un pò...ci abbracciammo e finimmo sotto le lenzuola fresche a giocare con la stessa passione di sempre.Ci addormentammo l'uno tra le braccia dell'altra.Non sò dire che ore fossero, quando mi svegliai e fui presa dall'istinto di scrivere qualcosa a...quegli occhi. Mi alzai infilai il prendisole...scesi nell'atrio dell'Hotel e chiesi carta e penna al portire di notte. Di getto, senza pensare scrissi." Ciao scusa se ti scrivo queste righe non sò neanche perchè lo faccio ma, ti lascio il mio numero, se mai tu volessi, chiamami"Ripiegai il foglio, lo chiusi in una busta e lo consegnai al portiere, chiedendogli di darlo a quel cameriere....Tornai a letto ma non riuscii a dormire...In un attimo fù mattina...le sette e un quarto...lui dormiva ancora, lo chiamai ma mi disse che non avrebbe fatto colazione, così scesi da sola...