Il danno

Post N° 7


Tutto era iniziato in modo così innocente...qualche sguardo, qualche sorriso...non cercavo niente, non volevo avventure. Ciò che avevo era il massimo che si potesse desiderare...un grande amore, una bella famiglia...la serenità, la stabilità.Tutto era iniziato in modo così innocente...Ora invece gli sms stavano prendendendo una piega diversa.Era tutto molto "elegante" ma la passione e il desiderio ci spingevano a fatasie dalle tinte forti.Dopo circa una settimana non bastarono più gli sms...ci sentivamo direttamente e parlavamo per ore. Ci raccontammo ognuno la propria vita...spinti dalla curiosità di conoscere meglio l'altro. Ma gira che ti rigira, di una cosa sola volevamo parlare...e ne parlammo così tanto, da poterci respirare."Non ce la  faccio più, vengo a trovarti".Oraganizzai tutto nei minimi particolari e malgrado fossi soffocata dal senso di colpa, appena lasciati i bambini a scuola per le successive due mattine, girai come una pazza per la città, alla ricerca di un albergo. " Non posso venire...non mi danno il permesso"Ancora una volta cercai di convincermi che era un bene...che se io non sapevo più dove stava la ragione, qualcuno da lassù, lo faceva per me! Lui non aveva niente da perdere...io tutto."Buonanotte amore mio, mi manchi...vado a letto e ti porto con me"Ma come potevo mancare a chi non mi aveva mai avuta?Come potevo stare a quel gioco da adolescenti?La situazione peggiorava...mi era entrato nel sangue, se non lo sentivo almeno tre volta al giorno stavo male...una droga...così potente da farmi perdere di vista tutto il resto. Nò non poteva essere amore o passione...conosco bene quei sentimenti. Oramai le telefonate erano uno strazio..." quando vieni?" " Ho voglia di te" " Mi manchi...ti voglio".Non sapevo cosa volevo...cosa di lui mi riducesse ad una larva, fino alla succesiva telefonata. Combattevo tra ragione e istinto. Tra la voglia di essere la donna leale che ero sempre stata e la voglia di trasgredire a tutte le regole. Un'inferno. Poi decisi.Parto!