Il danno

Post N° 19


 Glissò abilmente la domanda, limitandosi a dire che qualche volta sì era successo...e aggiunse che in genere erano le donne "mature" a farsi avanti con lui. " Ma dai " dissi " una situazione particolare o buffa che hai vissuto ci sarà!?" Incalzai...ma lui niente!Pensai a quanto fosse galantuomo, con quell'atteggiamento omertoso!Un giorno mi telefonò, avevo trovato un modo infallibile per camuffare la voce, bastava applicare uno strato di pellicola, la classica da cucina e poggiarvi sopra un fazzoletto. Così feci al volo e risposi. Parlammo a lungo come vecchi amici...ci facemmo parecchie risate, poi il suo tono cambiò.  Mi chiese " Perchè volevi sapere se avessi avuto storie con qualche cliente...?" " Mah...." Risposi "Così, semplice curiosità"Fece una pausa e dovetti ripetere "ci sei? " per assicurarmi che non fosse caduta la linea. Lui si schiarì la voce e iniziò a parlare. " Sì ci sono...bèh una situazione particolare l'ho vissuta...qualche anno fà. Mi presi una cotta tremenda per una donna bellissima, lei era cliente nell'Hotel dove lavoravo. La servivo ogni sera e ogni sera fantasticavo di averla tra le braccia. Lei rispondeva ai miei sguardi, ai sorrisi...quando i nostri occhi si incrociavano non capivo più niente. Ma era sposata...e troppo per me. Invece prima di partire mi lasciò il suo telefono e così iniziammo a sentirci, volevo andare a trovarla ma non riuscii, allora venne lei ma scoppiò un casino, insomma una di quelle storie impossibili che se fosse proseguita avrebbe fatto soffrire tutti, sai la lontananza, la differenza di età...poi mi accorsi che lei era innamorata, la cosa crebbe a tal punto che mi spaventò...non sapevo come gestirla, stavo male così agii da stupido e sparìi.Stavo ad ascoltare in silenzio con gli ochhi fissi nel vuoto, le mani gelate e il cuore in gola..."io" ma Vanessa incalzò " E quindi manco un bacio, una scopata". " Nò nò che scopata...non sarebbe stata una scopata...come posso spiegarti, c'era tra noi qualcosa che andava oltre...come se ci fossimo già amati in un'altra vita."A quel punto dovetti sedermi, perchè aveva detto esattamente ciò che non ero mai riuscita a spiegarmi...ecco, quello che ci univa era esattamente così, una sorta di riconoscimento...sì ci eravamo riconosciuti, dovevamo esserci già amati altrove..." E la cosa strana è che l'ho chiamata dopo un sacco di tempo e lei non era affatto arrabbiata com me...la sento e mi entra nell'anima...e devo scappare ancora per non soffrire".In quel momento avrei voluto dirgli che ero io... e guarda fino a che punto mi aveva fatto arrivare per cavargli la verità! Ma non lo feci...volevo di più, doveva dire ancora tante cose. " E ora come siete rimasti, continua ancora sta telenovela?!"" E' parecchio che non la sento, lei ogni tanto mi manda qualche messaggio ma non me la sento di rispondere perchè rinnescherei la miccia e poi? Tanto non potremo mai viverci, però poi passa il tempo e devo sentirla".Aveva ragione...l'ho sempre saputo che fosse una storia impossibile. Però se era tutto vero...quanta saggezza da un ragazzo così giovane...Sì, mi limitai a pensare che fosse saggezza e in veste di Vanessa dissi " Ma perchè continui periodicamente a chiamarla allora, lasciala in pace e non pensateci più!" Mi spiegò che non era così facile...che comunque "li"legava un sottilissimo filo d'acciaio.Ancora una volta aveva fatto centro. Ci salutammo e per le successive due settimane continuai a pensare alle sue parole. Una sera invitai amici a casa,era ormai estate, grigliata in giardino, musica, buon vino, trascorsi ore piacevoli a cantare e ...soprattutto a bere. Verso le 4,30 se ne andarono tutti. Mio marito si addormentò sull'amaca e io iniziai a sparecchiare...presa dai fumi dell'alcol non avevo sonno. Posai nel lavello gli ultimi bicchieri e senza pensarci neanche un momento lo chiamai. Mi rispose con voce sveglissima... " Ciao ti disturbo?" Chiesi... Sicuramente il tasso alcolico influiva sulla mia demenza senile...lui rise e mi rispose " Secondo te?" Intuii che vista l'ora o era in giro a far baldoria, e per questo sveglissimo o...Optai per la seconda ipotesi e dissi " Ok scusa ci sentiamo in un'altro momento". Lui rise ancora e mi disse " meglio dai...un bacio!".Andai a letto un pò confusa...guardai il telefono che tenevo fra le mani e pensai...Ma questo è il cellulare della Vane...e io non ho camuffato la voce...