Il danno

Post N° 21


Eccoci arrivati, ognuno ai propi posti. Si inizia la "vacanza"! Ma che impressione rimettere piede in quella sala da pranzo, e scoprirmi a cercare la sua figura che si aggira tra i tavoli. Quasi mi infastidisce quel mio essere alla ricerca dei suoi occhi e del suo sorriso, anche se sò benissimo che non c'è.Passano le giornate ma l' ossessione aumenta contro tutto... non resisto e gli invio un sms....anche se da tempo non mi risponde più, lo sò già. Non a me almeno..." Che peccato...quest'anno niente occhi dolci...ti penso."Con mia grande sorpresa arriva subito una risposta ma aprendo il messaggio per leggere, mi accorgo che è tutto bianco, insomma non c'è scritto niente. Passano dieci minuti e  arriva uno squillo...una volta era un modo per dirmi, richiama quando puoi...così lo chiamo ma non risponde. Riprovo dopo un'oretta...non risponde...richiama lui, un solo squillo...così per due giorni. Poi mi decido e gli scrivo..." Ti piacciano i giochetti eh?" La sua risposta non tarda..." Anche a te se non sbaglio?" " cosa vuoi dire?" gli chiedo al volo. " SEI TROPPO....VISSUTA....E BRAVA AD OTTENERE QUELLO CHE VUOI. MA NON SEMPRE E' COME PENSI TU......NON SEMPRE. ANCHE SE ANCORA UNA VOLTA SONO RIMASTO STUPITO....SIGNORINA VANESSA!"Rimasi a gurdare quelle poche righe con il sorriso ebete stampato in faccia...lo chiamai....rispose. Parlammo quasi un'ora. " Ma da dove ti è uscita sta Vanessa?" mi chiese ridendo..." dalla disperazione, eri sparito ancora una volta, temevo che tu avessi cambiato numero...". Era passato un'anno ma come al solito il tempo fra noi non esisteva...le barriere crollavano dopo qualche secondo e lo spazio, non era effettivamente quello che ci divideva. Mi fece i complimenti per la trovata originale e confessò di esserci caduto in pieno...e mi chiese, se c'era, quale fosse lo scopo di quel gioco. Lo scopo sarebbe stato quello di farlo impazzire un pò per poi dargli un'appuntamento "al buio", in un ristorante....Rise di gusto, assicurandomi che se non mi fossi tradita quella notte, il gioco sarebbe riuscito alla perfezione! Poi i soliti...dove sei, ho voglia di vederti...che storia assurda che è questa, tanto non ci vedremo mai...Invece mi disse che verso la fine di Settembre, sarebbe venuto Roma a fare un colloquio di lavoro molto importante. " mi fermerò una settimana, ci vedremo stavolta...promesso! Ciao Vane....!".E la fine di Settembre arrivò, e con essa la sua telefonata..."Domani sera sono libero, ci vediamo?!""Ok" Stabilimmo ora e luogo e, dopo essermi inventata un cinema con amiche mi diressi verso quel posto...