Il danno

Post N° 24


Non andavo veloce come al solito...non guidavo neppure io, forse. Non c'ero su quella macchina. Ero ancora là, distesa sulla moquette morbida, col suo respiro addosso. Sentivo le sue mani accarezzarmi dolcemente, le sue labbra sfiorarmi il viso...rifeci l'amore con lui, nella mia mete per non sò quante volte. Arrivata a casa, parcheggiai ed entrai in casa con calma. Andai nelle stanze dei bambini, per assicurarmi che andasse tutto bene...dormivano serenamente come angioletti, rimasi qualche minuto nella stanza del piccolo.....lo abbracciai col rischio di svegliarlo e lasciai scendere qualche lacrima. Lui mi disse "mamma..." " ssshhhh dormi amore, la mamma è quì "...Gli sistemai le coperte e richiusi la porta.Aprii lentamente quella della nostra camera...tu dormivi profondamente, mi sedetti in fondo al letto e ti guardai.Quanta fiducia hai sempre avuto in me...la stessa che ti permette di andare a letto sereno e di addormentarti senza paure. Sei vero e sei mio. Anche io lo sono amore, credimi...ma non sò cosa mi è successo, non sò come ho potuto farmi risucchiare l'anima da una storia tanto lontana da me...da noi.Per un attimo fui tentata di svegliarlo per dirgli ciò che stava succedendo.(Perchè io non ti ho mai mentito e mai l'avrei voluto fare, perchè tu sei l'uomo che voglio, il padre dei miei figli, l'amico, l'amante. Sei tutto ciò che ho sempre desiderato...io ti amo e ti amerò sempre. Perdonami amore mio.)Lui si girò e mi guardò, disse con voce assonata " Ah ci sei!? Tutto bene...?" "Sì" risposi abbassando la luce " Dormi tesoro stò venendo a letto ".... " che ore sono?" " Le due... ci siamo perse in chiacchere, ti racconto domani, dormi amore arrivo".Andai in bagno mi misi la maglietta della notte e mi infilai sotto le coperte. Lui mi cercò con la mano, si girò, mi strinse e si riaddormentò subito. Io non riuscii a dormire, ero il risultato di emozioni troppo forti e troppo contrastanti, tutte concentrate in troppo poco spazio.Pensavo a lui...pensavo a te a noi...ai bambini, poi ancora a noi, a te, a lui...nò, non dovevano mischiarsi quei pensieri, dovevo riuscire a scindere ogni cosa. Forse così la mia famiglia e il mio amore per te sarebbero rimasti intatti...e quel sentimento "estraneo" al di fuori dei miei veri affetti.Verso le sette suonò la sveglia, mi resi conto svegliandomi che dovevo aver dormito un pò...non riuscii a muovermi, un braccio morto completamente e un peso sul petto quasi non mi lasciava respirare. " Mamma spegni la sveglia" .... Li avevo addosso tutti e quattro!!! Li strinsi e li baciai fino a consumarli...lui si svegliò e disse " Calmi,calmi,calmi cos'è sta novità...che ci fate tutti quì?"Il maggiore si fece portavoce e disse " Dai papà ieri sera la mamma non c'era, avevamo deciso che stamattina l'avremmo svegliata noi!" Rimanemmo tutti nel letto a ridere e a giocare.Poi lui disse rivolto ai due più grandi..." oggi avete interrogazioni, verifiche, compiti in classe?" " Nòòòòòòòò" risposero in coro..."Ok allora niente scuola, oggi tutti a casa, compreso io". Lo guardai stravolta e sorpresa...lui mi sorrise e disse " E' venerdì...e se partissimo per un fine settimana al mare??? Brutta idea???"Si scatenarono in manifestazioni di gioia incontenibili!Io avrei dormito per tutto il giorno ma, era troppo dolce quella proposta e capitava nel momento giusto." Via allora! tutti a fare colazione e poi a lavarsi, tra un'ora si parte!" dissi...Verso mezzogiorno eravamo in un ristorante sulla spiaggia a goderci il sole tiepido di una giornata ancora bellissima. Facemmo una passeggiata in riva al mare...arrivò un messaggio, non lo lessi, spensi il cellulare. Sorrisi alla vita, al mare, a mio marito, alle scelte e alle occasioni...sorrisi guardando i miei figli.Il mio cuore era in pace...ora dovevo perdonarmi.