Il danno

Post N° 56


Mi venne incontro porgendomi un calice... uno tra le sue mani. Mi fissava con i suoi occhi neri e accennò un sorriso, sollevando solo una parte delle labbra... mi prese per la vita e stringendomi a se, si mosse dolcemente seguendo la musica. Lo assecondai in quei gesti pieni di sensualità...ci muovemmo con armonia e desiderio, bevevo dal suo calice e lui dal mio. Li poggiammo per riprendere la danza...stretti, sempre più stretti e impazienti. Eppure c'era la voglia di prolungare quel ballo all'infinito, quasi come se smettendo di muoverci su quelle note, si potesse rompere l'incanto.E l'incanto si doveva rompere...ma non adesso. Ora più che mai desideravo non finisse quella notte, dovevo imprimere ogni istante, ogni colore e sapore di quei momenti... dovevo raccogliere e conservare più emozioni possibili, far fagotto di un amore che non sapevo che destino avrebbe avuto. Lui sembrava anni luce dalla terra...spostava e respirava quei momenti, abile e sicuro... stringendomi e carezzandomi con facilità, compiendo gesti consueti ma con la straordinaria capacità di renderli eterni. Io mi lasciavo cullare e trasportare... e quasi non mi accorsi dei miei vestiti sparsi sulla moquette. La bocca fresca e morbida che sfiorava il mio collo...le mani calde e sapienti... Amarlo era l'unica cosa che avrei voluto fare per il resto della vita.Quella notte fu perfetta. La dolcezza che lasciò il posto alla passione, per tornare, e alternarsi ancora a mille giochi e a parole d'amore."Sei perfetta amore mio...Dio quanto è meraviglioso stare dentro di te".Verso le tre di notte ci addormentammo...poi ci svegliammo e facemmo l'amore...ancora. " Come farò domani senza te?" gli dissi sfiorandogli le labbra. "Come farò io tesoro, senza te...?" mi rispose. Rimanemmo abbracciati, fermi, come a voler fermare il tempo. In silenzio, come in attesa di risposte. " Fra, non sò cosa succederà e mi terrorizza il solo pensiero di non conoscere il futuro, domani rivedrò mio marito e i miei figli...li amo, tu sai che li amo... e amo anche te. E' tutto così complicato, vorrei poterti dire..." Mi chiuse la bocca con un bacio. " Amore...domani. Ora ci siamo noi, ancora per poche ore...ti prego pensiamoci domani, non rubarci tempo...questo poco è nostro....domani è domani".Lo strinsi...ma le lacrime iniziarono a scorrere e il respiro si fece corto. Mi teneva forte e baciò ogni lacrima e respirò ogni mio respiro. " Non pensare a niente, siamo in un'altra dimensione, siamo l'universo infinito... siamo io e te. Vorrei non finisse, stringimi e dimmi che non ci lasceremo mai...dimmelo anche se non è vero...ti amo...ti amo da morire". Lo baciai cento, mille volte ancora...risi, piansi... ci tenemmo stretti fino al mattino, quando non più curanti delle apparenze ci facemmo portare la colazione in camera.Avrei voluto avere un'altro giorno davanti... ma sò che non sarebbe bastato.