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Post n°181 pubblicato il 31 Marzo 2008 da ILFIUMEDILEI

 

Come qualcuno caduto tra i binari,
che rivede la sua vita che sfugge,
mentre fa ticchettio la ruota scottante,
passano tante immagini fulminee
e vede come non ha visto mai:
come qualcuno caduto tra i binari,
saluto la vita, che è diventata
lontana, estranea,
come qualcuno caduto tra i binari,
panorama matto, piacere perverso,
tra ruote e binari, il tempo romba sopra di me
e la morte tuona da lontano,
per un attimo mi aggrappo a quello che è eterno,
farfalle e sogni, terribili e dolci...
come qualcuno caduto tra i binari.

Come qualcuno caduto tra i binari - Kosztolányi Dezső

Fonte: www.ungherese.weebly.com - traduzione a cura di Agnes Preszler

 

Commenti al Post:
poeta.sorrentino
poeta.sorrentino il 31/03/08 alle 12:05 via WEB
per fortuna i treni non sono mai puntuali...
 
 
ILFIUMEDILEI
ILFIUMEDILEI il 31/03/08 alle 12:32 via WEB
ho tutto il tempo del mondo, oggi. mi armerņ di pazienza.
 
polystyrene
polystyrene il 31/03/08 alle 18:04 via WEB
Questo č un bel blog! :)
 
pagnes
pagnes il 25/11/11 alle 16:06 via WEB
salve, la prego di rimuovere la poesia, in alternativa deve indicare la fonte www.ungherese.weebly.com e il mio nome, grazie la traduttrice Agnes Preszler
 
pagnes
pagnes il 30/11/11 alle 20:54 via WEB
grazie :)
 
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