ILFIUMEDISUSI

TI CHIAMO?


Mio marito ha un amico d'infanzia che non chiama mai. O meglio, due volte l'anno. A Dicembre e ad Aprile.Sono sempre io a chiamarlo, a mandargli sms, a proporre"perchè non invitiamo Paolo a cena?" e lui "sì, perchè no?"Poi si trovano, e stanno delle ore a parlare. Per poi risentirsimagari sei mesi dopo.Gli ho chiesto "ma scusa siete amici da tanto tempo possibileche non ti viene voglia di sentirlo?" e lui "che bisogno c'è?Lui sa dove trovarmi. E io so dove trovare lui".Se sono amici da quarant'anni sicuramente questo è unmetodo che "funziona", ma io non posso concepire un'amiciziain questo modo. Non riesco ad avere amiche "parcheggiate",come se fossero un dato di fatto e non fosse "necessario"farmi sentire ogni tanto. Lo faccio perchè MI VA. Perchèad un'amica si scrive, si telefona. Se possibile si esce con lei,ogni tanto. Ci si confida, si fa un giro in centro insieme, perdirla in una parola... gli amici si coltivano ogni giorno, comese fosse il primo. Ho amiche da dieci o vent'anni, non ci sentiamoOGNI GIORNO e spesso passano settimane prima che unadelle due chiami l'altra, ma poi invariabilmente succede. Se nonsento per un po' una persona a cui voglio bene, la cerco. e le chiedo"tutto bene?". E non credo di essere una paranoica, o una che cercaaffetto a tutti costi in questo. Mi piace frequentare le persone a cuivoglio bene, perchè l'amicizia è prima di tutto CONDIVISIONE. Un amico parcheggiato lì, in attesa di potersi rendere utile in casodi bisogno... beh... è tristissimo...Non capisco proprio nè lui nè il suo amico Paolo, e spesso non capiscocome ragionano gli uomini riguardo all'amicizia... ma sannocosa vuol dire?:)