IL MIO ANGELO MARCO

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Voglio ringraziarti Signore,per il dono della vita;ho letto da qualche parteche gli uomini hanno un’ala soltanto:possono volare solo rimanendo abbracciati.A volte, nei momenti di confidenza,oso pensare, Signore,che tu abbia un’ala soltanto,l’altra la tieni nascosta,forse per farmi capireche tu non vuoi volare senza di me;per questo mi hai dato la vita:Perché io fossi tuo compagno di volo,insegnami, allora, a librarmi con Te.Perché vivere non è trascinare la vita,non è strapparla, non è rosicchiarla,vivere è abbandonarsi come un gabbianoall’ebbrezza del vento,vivere è assaporare l’avventura della libertà,vivere è stendere l’ala, l’unica ala,con la fiducia di chi sa di avere nel voloun partner grande come Te.Ma non basta saper volare con Te, Signore,tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratelloe aiutarlo a volare.Ti chiedo perdono, perciò,per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,non farmi più passare indifferentevicino al fratello che è rimasto con l’ala, l’unica ala,inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudinee si è ormai persuasodi non essere più degno di volare con Te.Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi,o Signore,un’ala di riserva.Don Tonino Bello