Fatemi Scrivere

Post N° 140


Il mio cervello si stà autodistruggendo. Reduce dai postumi di un weekend altamente alcolico sono seduta qui a lasciare che quel senso di malessere possieda il mio corpo e lentamente arrivi alla mia testa...quella collera furibonda che sento crescere in me ogni volta che penso a tutto quello che non và nella mia vita. Ci sono tante cose che dovrei sistemare. Cose che dovrei lasciare andare. Decisioni che dovrei prendere. Ma il mio stato d'animo attuale non mi permette di fare nulla di tutto questo. Sono praticamente inerme. Mi lascio vivere. La strappo a morsi questa vita. Chi mi vuole bene non ha il coraggio di dirmelo o di dimostrarmelo. Chi non me ne vuole abbastanza finge di volermene troppo. Quanto vorrei un pò di autenticità. Quanto vorrei non avere paura di dimostrare le cose che sento. Quanto vorrei poter essere me stessa sempre. Mi nutro di emozioni. Sono la mia linfa vitale. Pur amando la vita in tutte le sue sfaccettature mi chiedo perchè poi questa debba interrompersi così bruscamente. Una perdita improvvisa di qualcuno ti lascia quel senso di vuoto dentro che ci puoi mettere tutto quello che vuoi ma ogni volta che ti guardi dentro diventa sempre più profondo....e ti si stringe quel nodo in gola che tu deglutendo butti giù perchè non puoi permetterti di cedere...ma lui stà lì ad opprimerti, a toglierti il respiro, a consumarti piano. Allora pensi alla tua vita, a tutti i giorni che hai sprecato in silenzio rotolandoti nel rancore, nel risentimento...pensi alle cose che non hai mai detto, ai baci che vorresti dare, alla pelle sulla pelle e a tutte quelle cose che ti sei negata solo perchè abbiamo sempre una parte da recitare. E ti odi...ti odi per tutto quello che non hai fatto. Per i giorni che hai sprecato vietandoti di vivere. E' successo a una persona che conoscevi. Ma poteva succedere a te. Pur prendendo coscenza di questo ti rendi conto che certe cose sono ormai volate via...volate troppo lontano per un viaggio sola andata.