Come prevedevo nel post scorso l'idillio é finito. A un certo punto si deve smettere di sognare. Bisogna aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà. I giorni scorrono lentamente...alienata dal lavoro, dalla gente che pretende e non si mette mai in discussione, da tanti piccoli intoppi che mi segnano un pochino....sempre un pochino di più. Dentro ritorna la tempesta. Voglia di urlare, di piangere, di essere abbracciata, di essere amata. Equilibrio fin troppo precario il mio. Basta veramente pochissimo per farmi andare in crisi. Tutto mi sembra difficile, insormontabile. Mi sento senza alcun punto di riferimento. Mi sento Carmen e tutto il resto del mondo. Avrei voglia di passare questa giornata stesa su un prato verde a guardare il sole...fumando una sigaretta e ascoltando la mia musica....nascosta dietro i miei occhiali neri. Posto questa canzone che ho ascoltato questa notte mentre tornavo a casa con l'anima che urlava e si incazzava come una bestia.
Post N° 161
Come prevedevo nel post scorso l'idillio é finito. A un certo punto si deve smettere di sognare. Bisogna aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà. I giorni scorrono lentamente...alienata dal lavoro, dalla gente che pretende e non si mette mai in discussione, da tanti piccoli intoppi che mi segnano un pochino....sempre un pochino di più. Dentro ritorna la tempesta. Voglia di urlare, di piangere, di essere abbracciata, di essere amata. Equilibrio fin troppo precario il mio. Basta veramente pochissimo per farmi andare in crisi. Tutto mi sembra difficile, insormontabile. Mi sento senza alcun punto di riferimento. Mi sento Carmen e tutto il resto del mondo. Avrei voglia di passare questa giornata stesa su un prato verde a guardare il sole...fumando una sigaretta e ascoltando la mia musica....nascosta dietro i miei occhiali neri. Posto questa canzone che ho ascoltato questa notte mentre tornavo a casa con l'anima che urlava e si incazzava come una bestia.