Tutto iniziò l'1 gennaio 2005..una passeggiata per le vie periferiche di Brindisi..ed è così che, davanti ai miei occhi, si presentarono un gruppo di una ventina di cani randagi..e con loro un uomo su una sessantina di anni che li sfamava..amante degli animali, non esitai un attimo a fermarmi..nonostante avessi un pò paura..perchè tutti insieme si avvicinarono ad annusarmi..tranne una..lei semplicemente si distese ai miei piedi,in pancia in su..non si muoveva da quella posizione..l'uomo a quel punto mi disse che fin tanto non le avessi fatto una carezza, non si sarebbe rialzata..io presa da tutta la dolcezza di questo mondo mi accovacciai vicino a lei e iniziai a coccolarla..muoveva la coda all'impazzata..che tenerezza..una lupochiotta che chiedeva solo un po’ d’affetto..Da quel giorno iniziai ad andare spesso da quelle parti..diventai anche amica di quell'uomo,Ettore..un grande uomo..non aveva nulla..ma quel poco che aveva lo donava ai cani.. Un giorno mi arrivò una telefonata..Il grande Uomo aveva altrepassato la soia..il grande Uomo aveva raggiunto tutti i cani che non era riuscito a curare..il grande Uomo aveva lasciato questo mondo di sofferenza per ora stare finalmente in pace..e ora dei cani chi si occuperà?Nessuno..perchè quando andai a vedere come stavano si presentò davanti agli occhi una scena raccapricciante..tutti i cani morti avvolti in una pozza di sangue..qualcuno aveva preso in mano un fucile e aveva deciso di farli fuori..così,uno ad uno,avevano raggiunto il loro amico Ettore..tra rabbia,tristezza e sconforto cercai di vedere se qualcuno era riuscito a salvarsi..nulla..presi il telefono per avvertire le forze dell'ordine,quando ad un tratto sentii un lamento..ma non riuscivo a capire da dove provenisse..dopo un pò di nuovo..proveniva da sotto un cespuglio..alzai un ramo..era lei..era la lupacchiotta che mi accolse in pancia in sù..aveva tutto il viso e il corpo come se fosse bruciato..non ci pensai 2 volte..la presi e la portai dal veterinario..lì il verdetto..era stata sparata in pieno viso e sul lato destro del corpo,con delle cartucce di sale..non avrebbe più visto la luce del sole..i suoi occhietti erano caduti nel buio..è rimasta ricoverata in una clinica di riabilitazione 2 mesi..io non potevo vederla perchè era fuori Brindisi ed allora ero impossibilitata a muovermi..Il 22 maggio 2006 arriva una telefonata..era la veterinaria della clinica..Clarissa (l'avevo chiamata così nel frattempo) era pronta per essere liberata oppure portata in canile..no..non potevo rimetterla in strada..sarebbe morta in un istante..non potevo neanche metterla in canile..che fine avrebbe fatto?Bhe andai contro tutta la mia famiglia..ma quella sera aprii le porte di casa mia a Clarissa..quando sentì la mia voce si ridistese davanti a me..come il giorno che l'ho conosciuta..per l'emozione si fece anche la pipì addosso..ora riconoscevo la mia Clarissa..anche se ora lei non poteva vedermi..ma riusciva solo a sentirmi..la dottoressa mi diede una buona notizia..forse un occhio poteva essere recuperato..anche solo per farle vedere ombre..risposi subito di tentare tutto..infatti oggi Clarissa da quell'occhio vede,anche un pò di più delle ombre..oggi Clarissa mangia tonno ,parmiggiana e tutte le leccornie che ama tanto..oggi Clarissa è un cane felice..ha una famiglia che l'adora..oggi Clarissa dorme sui letti..sui divani..sui tappeti..il vento, la pioggia ,i sassi, gli spari son solo un brutto ricordo anche se purtroppo porterà le cicatrici per tutto il resto della sua vita..Le ho cambiato la vita..ma soprattuto..lei ha cambiato la mia vita..non sò spiegare cosa è per me..è la luce della mia vita
La storia del mio cuoricino, Clarissa!
Tutto iniziò l'1 gennaio 2005..una passeggiata per le vie periferiche di Brindisi..ed è così che, davanti ai miei occhi, si presentarono un gruppo di una ventina di cani randagi..e con loro un uomo su una sessantina di anni che li sfamava..amante degli animali, non esitai un attimo a fermarmi..nonostante avessi un pò paura..perchè tutti insieme si avvicinarono ad annusarmi..tranne una..lei semplicemente si distese ai miei piedi,in pancia in su..non si muoveva da quella posizione..l'uomo a quel punto mi disse che fin tanto non le avessi fatto una carezza, non si sarebbe rialzata..io presa da tutta la dolcezza di questo mondo mi accovacciai vicino a lei e iniziai a coccolarla..muoveva la coda all'impazzata..che tenerezza..una lupochiotta che chiedeva solo un po’ d’affetto..Da quel giorno iniziai ad andare spesso da quelle parti..diventai anche amica di quell'uomo,Ettore..un grande uomo..non aveva nulla..ma quel poco che aveva lo donava ai cani.. Un giorno mi arrivò una telefonata..Il grande Uomo aveva altrepassato la soia..il grande Uomo aveva raggiunto tutti i cani che non era riuscito a curare..il grande Uomo aveva lasciato questo mondo di sofferenza per ora stare finalmente in pace..e ora dei cani chi si occuperà?Nessuno..perchè quando andai a vedere come stavano si presentò davanti agli occhi una scena raccapricciante..tutti i cani morti avvolti in una pozza di sangue..qualcuno aveva preso in mano un fucile e aveva deciso di farli fuori..così,uno ad uno,avevano raggiunto il loro amico Ettore..tra rabbia,tristezza e sconforto cercai di vedere se qualcuno era riuscito a salvarsi..nulla..presi il telefono per avvertire le forze dell'ordine,quando ad un tratto sentii un lamento..ma non riuscivo a capire da dove provenisse..dopo un pò di nuovo..proveniva da sotto un cespuglio..alzai un ramo..era lei..era la lupacchiotta che mi accolse in pancia in sù..aveva tutto il viso e il corpo come se fosse bruciato..non ci pensai 2 volte..la presi e la portai dal veterinario..lì il verdetto..era stata sparata in pieno viso e sul lato destro del corpo,con delle cartucce di sale..non avrebbe più visto la luce del sole..i suoi occhietti erano caduti nel buio..è rimasta ricoverata in una clinica di riabilitazione 2 mesi..io non potevo vederla perchè era fuori Brindisi ed allora ero impossibilitata a muovermi..Il 22 maggio 2006 arriva una telefonata..era la veterinaria della clinica..Clarissa (l'avevo chiamata così nel frattempo) era pronta per essere liberata oppure portata in canile..no..non potevo rimetterla in strada..sarebbe morta in un istante..non potevo neanche metterla in canile..che fine avrebbe fatto?Bhe andai contro tutta la mia famiglia..ma quella sera aprii le porte di casa mia a Clarissa..quando sentì la mia voce si ridistese davanti a me..come il giorno che l'ho conosciuta..per l'emozione si fece anche la pipì addosso..ora riconoscevo la mia Clarissa..anche se ora lei non poteva vedermi..ma riusciva solo a sentirmi..la dottoressa mi diede una buona notizia..forse un occhio poteva essere recuperato..anche solo per farle vedere ombre..risposi subito di tentare tutto..infatti oggi Clarissa da quell'occhio vede,anche un pò di più delle ombre..oggi Clarissa mangia tonno ,parmiggiana e tutte le leccornie che ama tanto..oggi Clarissa è un cane felice..ha una famiglia che l'adora..oggi Clarissa dorme sui letti..sui divani..sui tappeti..il vento, la pioggia ,i sassi, gli spari son solo un brutto ricordo anche se purtroppo porterà le cicatrici per tutto il resto della sua vita..Le ho cambiato la vita..ma soprattuto..lei ha cambiato la mia vita..non sò spiegare cosa è per me..è la luce della mia vita