I LOVE MY PET'S

Lei di nome faceva Bella


Era notte faceva molto caldo e di conseguenza si dormiva con le finestre aperte..quella notte nn riuscivo a dormire. Mi ero fissata sul gracidare delle rane, il cantare di una civetta, ed uno strano guaito. Nel vicinato più o meno avevamo tutti animali, ma quell'ululare era strano sembrava quasi piangesse, si intervallava e poi riprendeva, questo fino a mattina presto. Presa dal nervoso, scendo dal letto faccio il giro di tutte le finestre di casa per capire precisamente da dove arrivava quel guaire. Alla fine scopro che proviene dalla mia vicina di casa.Aspetto orario decente, le vado suonare il campanello e le chiedo se ha sentito anche lei tutta notte un animale piangere...mi risponde che ha girato tutto il cortile ma, nn ha capito da dove provenisse. Mi chiese che se avessi voluto guardare, mi avebbe dato le chiavi per il box, per la cantina e per gli sgabuzzini che aveva nel retro della casa. Inizio a fare la ronda, apro la porta dello sgabuzzino, pieno di canfrusalie rottami di legno e sotto una vecchia porta appoggiata al muro che vedo? Ma.....una robina tutta bionda con 2 occhi neri che sembravano 2 bottoni, nn si faceva avvicinare, tutte le volte che cercavo di prenderla mi mordeva.....Qui ci voleva un rimedio drastico o la tiravo fuori ad ogni costo o mi moriva di fame e sete. Vado in cucina, prendo i guanti da forno, torno da lei, quanta paura che aveva, nn riuscivo ad afferarla, poi mi vienne in mente una cosa....ritornai in cucina ricordavo di avere qualche bocconcino da addestramento, me li sfregai sulle mani li portai con me...Mi riavvicino a lei...allungo la mano dal dorso, mi annusava e me la leccava, era affamata...Con un balzo la prendo ...e vaiiiiiiiiiiiiiiiiii la luce del sole....Dopo 3 ore finalmete era fuori. Era un cucciolo di labrador, mamma mia che meraviglia aveva si e no 4/5 mesi, me la portai a casa e decisi di chiamarla BELLA. Ci mise qualche giorno ad abituarsi,ma si addattò molto  bene. L'abituai ad accompagnari a scuola, l'abituai a ad aspettarmi nell'angolo dell'incrocio al ritorno. Purtroppo arrivò il giorno che Bella se ne dovette andare, il posto dove abitavo, nn era adatto per lei, si meritava molto di più....La regalai ad una famiglia che abitava in campagna....c'era spazio, due bimbe piccole che l'adoravano e libertà assoluta.