C'ERA UNA VOLTA...

PASSANNANTE TORNA A CASA


“Perché tenere nel Museo del Crimine un uomo che non ha ucciso nessuno, un uomo che aveva degli ideali di giustizia che predicava l’avvento della Repubblica e la dignità dei lavoratori?” Il quesito che si poneva Ulderico Pesce che si è battuto vivamente per far ritornare nel suo Paese di origine l’anarchico che attentò a Napoli alla vita di Umberto I . Catturato e reso inerme da una sciabolata alla testa fu brutalmente torturato ed imprigionato a vita. La sua famiglia fu arrestata e condotta in un manicomio criminale, mentre fu imposto di cambiare il nome del paese da Salvia a Savoia di Lucania. Dopo la morte fu decapitato ed il cranio con i cervello insieme ai suoi appunti furono esposti nel museo criminologo di Roma dal 1910 al 2007. Ora grazie all’impegno di centinaia di persone le quali hanno aderito all’appello di Ulderico Pesce, Giovanni Passannante ha ottenuto cristiana sepoltura nella sua terra. Il nostro prossimo impegno deve essere quello di restituire al paese lucano il nome originale: Salvia!Nel fazzoletto che nascondeva il coltello c’era la scritta: Morte al Re, viva la Repubblica Universale, viva Orsini www.uldericopesce.com